La Spagna non si presterà a un ponte aereo americano

La Spagna non si presterà a un ponte aereo americano In caso d'azione militare in risposta all'Urss La Spagna non si presterà a un ponte aereo americano NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE MADRID — Qual è stato lo scopo della visita-lampo di Suarez a Washington, lunedi scorso? OH ambienti ufficiali negano che sia stata trattata con Carter l'eventuale utilizzazione delle basi militari dell'esercito americano In territorio spagnolo. All'arrivo a Madrid, 11 premier spagnolo ha dichiarato: «Siamo sempre, sulle stesse posizioni: l'uso di queste basi dipende dalla sovranità del popolo spagnolo, e le basi sono unicamente destinate alla protezione del mondo occidentale». Spagna e Usa sono legati dal 1970 da un trattato di cooperazione militare in base al quale «in caso di minaccia o di attacco esterno contro la sicuressa dell'Occidente, i tempi e i modi con i quali gli Stati Uniti si serviranno delle agevolazioni previste dal trattato saranno sottoposti a consultazioni tempestive fra i due governi, e definiti di comune accordo in funzione della situazione». Il governo spagnolo sostiene che questa situazione non si è ancora creata. «La Spagna non si presterà ad un ponte aereo per un intervento militare in Medio Oriente o in Asia — dicono negli ambienti governativi — gli stessi Paesi della Nato hanno precisato che l'Alleanza non è autorizzata a rispondere all'attacco sovietico in Afghanistan. Il fianco sud-orientale dell'Urss non è contemplato dalla Carta di difesa della Nato, e tanto meno dal trattato bilaterale checi lega agli Stati Uniti». I socialisti, e soprattutto i comunisti, avevano sollevato Il problema all'annuncio del viaggio del primo ministro, deciso all'ultimo momento la settimana scorsa; Carrillo ha detto che chiederà spiegazioni su questo punto; il quotidiano del pce Mundo Obrero ritiene che «la sola cosa chiara dopo il comunicato della Casa Bianca diffuso alla fine della visita è che la Spagna si allinea agli Usa in manovre di politica internazionale senza precisare come, né in quali condizioni». Martedì il giornale comunista aveva questo titolo in prima pagina: «Suarez si riavvicina alla Nato». Il comunicato americano cita, tra gli argomenti affrontati nei colloqui, «la cooperazione ispano-americana nel campo della sicurezza dell'Occidente». Secondo fonti ufficiali, questo significa che si è parlato dell'eventuale adesione della Spagna alla Nato. Sino ad oggi il governo Suarez ha ritenuto che l'adesione non era urgente, se mai fosse avvenuta. Ma con l'invasione dell'Afghanistan, l'Urss ha squilibrato il rapporto di forze Est-Ovest, 11 che potrebbe spingere il governo spagnolo ad aprire prima del previsto il dibattito sulla questione. E' soltanto un'ipotesi, che, benché fatta in alto loco, sembra in contraddizione con la posizione espressa da Suarez nei colloqui. Il governo spagnolo tenta infatti di coltivare l'amicizia dei Paesi non allineati, e soprattutto del mondo arabo. La soluzione della crisi mediorientale secondo la Spagna sta nel riconoscimento dei «diritti nazionali del popolo palestinese», il che è in contrasto con l'atteggiamento di Washington. Charles Vanhecke Copyright Le Monde e per l'Italia La Stampa

Persone citate: Carrillo, Charles Vanhecke, Suarez