Tragedia della «Taricco» le vittime sono salite a due

Tragedia della «Taricco» le vittime sono salite a due Tragedia della «Taricco» le vittime sono salite a due Maria Brambilla, 60 anni, corso Peschiera 380. è morta, alle 9 di ieri, al Martini, di via Tofane, per intossicazione da ossido di carbonio. Salgono cosi a due le vittime della tragedia della vigilia di Natale, nella scuola elementare Pietro Taricco. Come è noto, il custode. Franco Ferrari, 64 anni, vedovo da 6. e la donna che viveva con lui. Maria Brambilla, anch'essa vedova da 5 anni, erano stati trovali nel loro alloggio nella casetta a due piani nel cortile della scuola: lui, ormai cadavere, lei in coma. In un primo momento si era creduto che fossero rimasti intossicati da cibi guasti, si era fatta anche la supposizione che ad avvelenarli potesse essere stato un panettone avariato. L'autopsia del Ferrari aveva però permesso di stabilire che la causa del decesso era da attribuirsi alle esalazioni di ossido di carbonio, provenienti da una stufa a gas, messa nel bagno. In questi ultimi giorni, le condizioni della .Brambilla erano notevolmente migliorate, tanto da far sperare in una pronta guarigione. Ieri, invece c'è stato un collasso improvviso e la morte. ir Luigi Brunetti, via Corte d'Appello 5, è in coma, al Centro di rianimazione del Maria Vittoria, per intossicazione da farmaci. it Leonardo Filograno, 78 anni, originario di Amendolara (Cosenza), abitante in via Roppolo 2. è morto, all'ospedale San Giovanni, in seguito alle ferite riportate in un incidente stradale. Il 31 dicembre, in corso Vercelli, all'altezza del 193, era stato investito da una Opel, guidata da Luigi Mestriner. 57 anni, via Cherubini 12. * Giuseppe Restuccia, 42 anni, da Messina, abitante in via Sansovino 98/49. è stato portato, cadavere, al Maria Vittoria. La moglie. Rosetta Castaldo, ha' dichiarato che il Restuccia era da tempo gravemente ammalato.

Luoghi citati: Amendolara, Cosenza, Messina