Ci sono gravi irregolarità nella espulsione di Bolzano

Ci sono gravi irregolarità nella espulsione di Bolzano Secondo i giudici francesi Ci sono gravi irregolarità nella espulsione di Bolzano PARIGI — «Gravi irregolarità» sono state constatate dal tribunale civile di Parigi nelle operazioni di espulsione dalla Francia verso la Svizzera di Lorenzo Bozano, condannato in Italia all'ergastolo nel 1975, in contumacia, per l'assassinio della tredicenne Milena Sutter. Il tribunale, cui erano ricorsi gli avvocati francesi di Bozano. ritenendo che il decreto di espulsione fosse stato «eseguito in condizioni simili a un sequestro di persona», si è tuttavia dichiarato l'altra sera incompetente a deliberare sulla vicenda. Nel motivare questa decisione, la presiden-. tessa del tribunale. Simone Rozes. afferma in particolare che la richiesta di Bozano tende dì fatto a ottenere «la sua restituzione al governo elvetico attraverso il ministro degli Esteri e che questa domanda, mettendo in causa le relazioni fra Stato e Stato, sfugge alla competenza del tribunale». Nella sua ordinanza, tuttavia, il tribunale osserva che, nelle diverse operazioni, dal momento in cui Bozano è stato interpellato fino al momento della sua consegna a poliziotti svizzeri, appaiono gravi irregolarità, manifeste sia dal punto di vista dell'ordine pubblico francese, sia per quanto riguarda le regole risultanti dal trattato di Roma-. Nel suo documento, il tribunale afferma poi che «è sorprendente» constatare che «è stata scelta la frontiera svizzera come luogo di espulsione invece della più vicina frontiera con la Spagna». Dopo aver rilevato che «/e autorità giudiziarie non hanno avuto la possibilità di constatare le eventuali infrazioni al decreto di espulsione preso nei confronti di Bozano, poiché subito dopo la notizia del decreto egli è stato consegna-, to immediatamente ai poliziotti elvetici nonostante le sue proteste», il tribunale afferma: questa operazione appare -non una misura di allontanamento puro e semplice, ma una consegna concertata alle autorità di polizia». A quanto ha dichiarato ieri l'avvocato di Bozano, Bernard Jouanneu. non verrà presentato appello contro la decisione del tribunale di Parigi in quanto «quello che volevamo l'abbiamo avuto: una condanna di principio dell'operazione, per utilizzarla davanti al tribunale federale svizzero che deve deliberare nei prossimi giorni sulla richiesta di libertà da noi presentata».

Persone citate: Bernard Jouanneu, Bozano, Lorenzo Bozano, Milena Sutter, Simone Rozes

Luoghi citati: Bolzano, Francia, Italia, Parigi, Roma, Spagna, Svizzera