Negato l'attacco a una nave sovietica nel porto di Genova

Negato l'attacco a una nave sovietica nel porto di Genova A Roma dicono: «Ragioni tecniche» Negato l'attacco a una nave sovietica nel porto di Genova GENOVA — Le autorità italiane non hanno concesso l'autorizzazione ad attraccare nel porto di Genova ad una nave oceanografica sovietica la «Georgi Ushakov». L'unità russa doveva entrare nel porto di Genova ieri pomeriggio per una sosta tecnica destinata al rifornimento di carburante e al riposo dell'equipaggio, ma l'autorizzazione da parte delle autorità di governo italiane non è stata concessa e la capitaneria di porto ha dovuto negare alla «Ushakov» l'attracco. L'autorizzazione è prescritta per le navi sovietiche in Italia, come per le navi italiane in Urss, da un accordo di navigazione marittima intergovernativo. La notizia della mancata concessione dell'autorizzazione all'ingresso in porto è stata comunicata dall'ufficiale di servizio della marineria di porto di Genova all'agenzia marittima italiana, la «Dolfin» presso la quale si appoggia per le sue operazioni nel nostro territorio, la marina mercantile sovietica. La Dolfin ha comunicato a sua voltati «no» italiano alla «Ushakov». Nel porto di Genova la nave sovietica doveva anche sbarcare un naufrago. Si tratta di un pilota neozelandese. Peter Golstern. che l'unità aveva raccolto in Nord Atlantico e che nel capoluogo ligure era atteso da alcuni funzionari del consolato del suo Paese. Cosi questo naufrago, suo malgrado, ha visto prolungata la permanenza a bordo della nave. Quello della «Ushakov» non è il primo episodio del genere accaduto nel porto di Genova. Nel maggio del 1978 un'altra na/e oceanografica la «Passat», sempre battente bandiera sovietica, era stata invitata a lasciare il porto. In quella occasione si era parlato di documentazione insufficiente e incompleta. Alla Farnesina si è estremamente riservati sulla vicenda della nave sovietica. A motivazione del rifiuto vengono addotte non meglio precisate «ragioni tecniche».

Persone citate: Dolfin, Georgi Ushakov, Peter Golstern, Ushakov

Luoghi citati: Genova, Italia, Roma, Urss