Gli arabi porteranno greggio alla Garrone

Gli arabi porteranno greggio alla Garrone Gli arabi porteranno greggio alla Garrone GENOVA — Un gruppo privato, che fa capo «a un Iraniano che da dieci anni vive negli Stati Uniti e che è molto ben visto dall'attuale regime» (cosi, secondo le dichiarazioni ufficiali) è da ieri 'padrone-per una quota che sfiora il venti per cento delle azioni della Erg, la società petrolifera genovese di Garrone. Il nuovo socio di Garrone è la Iranian Sea Oli Company, che raggruppa interessi iraniani, sauditi tunisini e del Qatar; la sede fiscale è nelle Antille olandesi. La Iranian Sea OH garantirà un 'minimo* di due milioni di tonnellate di greggio l'anno da raffinare in Italia, nella raffineria Garrone di San Quirico. Si spera anche in una aumento di questo quantitativo, se l'affare sarà perfezionato secondo gli auspici del gruppo Garrone. ■Sono soddisfatto — ha dichiarato Riccardo Garrone, presidente del gruppo — perché abbiamo ottenuto, con un sol colpo, diversi obiettivi, tutu vitali per una attività come la nostra». Il primo obiettivo per la 'Garrone* è avere ottenuto la sicurezza d'un quantitativo di greggio da raffinare con cui far funzionare gli impianti a tempo pieno; in secondo luogo si pensa di poter trattenere in Italia, specie se scatterà la liberalizzazione dei prezzi annunciata da Cossiga, parte del prodotto raffinato. In terzo luogo, essendo il nuovo partner direttamente interessato al pacchetto azionario, secondo Garrone, si avrà la garanzia d'un suo interesse diretto alla attività di raffinazione. Insomma gli italiani guadagneranno anche nella fase di trasformazione del prodotto. Garrone ha aggiunto poi altre considerazioni: «L'acquisto d'una quota di minoranza della Erg ha portato denaro fresco nelle nostre casse sociali. Ricordo che la Garrone sta realizzando un complesso plano di espansione, in diverse direzioni produttive e merceologiche in Val Polcevera. ' Prima fra tutte il potenziamento e il trasferimento della azienda meccanica "Verrina" acquistata dal gruppo Costa. Ci sono poi altri impegni quali il decollo di società ecologiche e di manutenzione». •Nelle prossime settimane — ha concluso Garrone — quando tutte le fasi dell'accordo con il nuovo socio saranno completate, saremo in grado di fornire pubblicamente un quadro più completo della situazione». p. L. Una buona notizia e una nuova minaccia dei produttori "sul fronte dei rifornimenti energetici

Luoghi citati: Antille, Italia, Qatar, San Quirico, Stati Uniti