In difficoltà un'azienda di Redaelli

In difficoltà un'azienda di Redaelli In difficoltà un'azienda di Redaelli MILANO — il presidente dell'Assolombarda, ing. Alberto Redaelli, ha chiesto l'amministrazione controllata per la società Sidas, che fu parte del suo gruppo siderurgico. Per 11 15 gennaio è attesa in proposito la decisione del tribunale di Milano. La notizia è giunta in fabbrica In questi giorni ed ha provocato la reazione della Firn lombarda; questa, nel denunciare «il grave atto», sottolinea in un suo comunicato «l'esigenza di conoscere non solo le motivazioni ma anche gli obiettivi della decisione». , ■L'accordo raggiunto nei primi giorni di dicembre 1979 al ministero del Lavoro — precisa la nota della Firn lombarda — offriva alla Redaelli la possibilità concreta di risanare il suo gruppo attraverso il finanziamento della 675, di mantenere un buon livello occupazionale e di inserire in mobilità circa 250 lavoratori nell'ambito del plano di ristrutturazione che l'azienda si era impegnata a discutere con 111 sindacato il 14 e 15 gennaio». Ma il presidente dell'Assolombarda, dice la Firn, «ha assunto la grave decisione unilateralmente, ligio ancora una volta alla nuova linea tesa a cambiare le "regole del gioco", passando da rapporti contrattuali con il sindacato a rapporti di pieno dominio sulla forza lavoro con un sindacato ridotto al ruolo di collaboratore».

Persone citate: Alberto Redaelli, Redaelli

Luoghi citati: Milano