Torino contosta corimonio inutili

Torino contosta corimonio inutili Torino contosta corimonio inutili TORINO — Prevale lo scetticismo nella relazione del procuratore generale di Torino, Mario Bongioannini, il quale conclude che «il consuntivo della giustizia nel distretto non è, nel suo complesso, molto confortante». Le cause? Vanno inserite in un quadro generale abbastanza confuso; la colpa, sebbene detto in modo sfumato, è ancora una volta dei responsabili politici che non mettono mano alle riforme. L'esordio del procuratore generale è tuttavia insolito: si domanda se ha ancora un senso la cerimonia ufficiale con ilcorteo dei magistrati, lo sfoggio degli ermellini, 1 picchetti che scattano sull'attenti, gli inviti, ai quali, ogni anno, rispondono sempre meno autorità civili e militari. «Mi sia consentito formulare un dubbio — dice — circa l'attualità, l'opportunità e l'utilità di questi monologhi nonché del fasto che li inquadra». In pratica suggerisce che la relazione del procuratore della suprema Corte di Cassazione basterebbe a tracciare 11 consuntivo dell'anno giudiziario passato e a indicare i programmi per l'anno nuovo. Nei singoli distretti si dovrebbe invece allargare l'assemblea pubblica per «dibattere dialetticamente i problemi della vita giudiziaria». Ma a Torino, almeno ieri, il discorso è parso troppo anticipatore visto che una componente degli operatori di giustizia, gli avvocati del foro torinese, hanno disertato l'assemblea. Non è stata l'unica punta polemica emersa nel corso dell'incontro-dibattito seguito alla cerimonia inaugurale: il discorso del rappresentante del ministro della Giustizia, dott.' Bondonno, ad esempio, è stato criticato dall'on. Ugo Spagnoli (pei) e da altri oratori; la stessa relazione del dott. Bongioannini ha suscitato la reazione del presidente del tribunale dei minori (a proposito delle statistiche sulla criminalità giovanile). I punti principali toccati dal procuratore generale sono questi. La lentezza dei giudizi, dovuta al 'loro numero in continuo aumento e alle pastoie procedurali che a volte intralciano il corso della macchina giudiziaria». Criminalità minorile. E' in aumento, ma soprattutto preoccupante è la qualità dei reati commessi dai giovani rispetto al passato. Sarebbe opportuno procedere per i minori con rito direttissimo, ampliare gli organici dei magistrati addetti ai tribunali e rinforzare quelli degli operatori sociali. Droga. La legge del '75 non ha dato 'risultati brillanti e decisivi», la terapia coattiva si è dimostrata perdente di fronte al dilagare del fenomeno. Sul terrorismo poche parole per non cadere in «una sterile, superflua ripetizione delle diagnosi e delle istanze» enunciate da tutti e da tempo. Ricorda soltanto gli agenti e i carabinieri uccisi e feriti dalle organizzazioni terroristiche per «additarli alla riconoscenza dei cittadini». p. p. b.

Persone citate: Bongioannini, Mario Bongioannini, Ugo Spagnoli

Luoghi citati: Torino