Vitalone e altri senatori de accusano sei magistrati di simpatia per le Br

Vitalone e altri senatori de accusano sei magistrati di simpatia per le Br Con una interpellanza rivolta al ministro di Grazia e Giustizia Vitalone e altri senatori de accusano sei magistrati di simpatia per le Br RÓMA — L'ex sostituto procuratore generale Claudio Vitalone e un gruppo di senatori democristiani accusano sei magistrati romani di collusioni con una organizzazione terroristica. La denuncia, senza precedenti, è stata lanciata ieri attraverso un'inter- pellanza al ministro di Grazia e Giustizia, presentato nella tarda mattinata a Palazzo Madama. Tra i giudici che i senatori mettono sotto accusa un sostituto procuratore generale, Franco Marrone, e' sei pretori (Francesco Misiani, Gabriele Cerminara, Ernesto Rossi, Luigi Saraceni e Aldo Vittozzl) tutti appartenenti alla corrente di «Magistratura democratica». Nell'interpellanza i senatori affermano che -in occasione di perquisizione eseguita per ordine del procuratore della Repubblica di Roma, è stato rinvenuto un documento nel quale emergono precisi collegamenti tra appartenenti ad organizzazione eversiva ed i magistrati». Questi collegamenti, sempre stando al contenuto dell'Interpellanza. -erano finalizzati all'impostazione politica di alcuni processi e, quindi, alla strumentalizzazione per scopi delittuosi della funzione giudiziaria». Il senatore Vitalone e gli altri affermano ancora che -nessuna iniziativa, neppure di carattere disciplinare, è stata assunta nei confronti del dottor Marrone e degli altri» e citano infine, in attesa di ottenere risposta dal ministro Guardasigilli, anche un episodio recente. Una intervista nella quale il pretore Francesco Saraceni, -forte dell'impunità inspiegabile accordatagli, ha sprezzantemente affermato la sua "contiguità"con il terrorismo». Con un attento dosaggio di effetti, i firmatari della interpellanza (in tutto ventidue, tra cui i senatori Calarco, Mazza, Costa, Coco, Granelli, Busseti, De Carolis) hanno evitato ogni commento. Unica precisazione, quella che il neo senatore Vitalone — fino a qualche mese fa impegnato, per la Procura Generale, in indagini collegate all'inchiesta Moro — ha fornito nella tarda serata: -Ci è parso un atto doveroso. Vista la delicatezza dell'argomento nonposr siamo dire altro fino alla risposta del ministro». Qualche indiscrezione, comunque, è egualmente trapelata, e ha consentito di chiarire qualcosa sulla perquisizione e il documento di cui i senatori parlano. Si tratterebbe di un elenco, acquisito da anni e mai considerato dalla magistratura nell'ottica che l'interrogazione suggerisce. Una specie di prontuario di soccorso giudiziario, una lista di magistrati «fidati» cui i militanti di Potere operaio g.Ji. (Continua a pagina 2 In nona colonna)

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