I giornalisti minacciano una giornata di sciopero

I giornalisti minacciano una giornata di sciopero Se non avanza la riforma dell'editoria I giornalisti minacciano una giornata di sciopero ROMA — «/ giornalisti italiani, se non si procederà in questi giorni a far compiere sostanziali passi avanti alla legge riforma dell'editoria, saranno chiamati in tempi brevi alla mobilitazione e allo sciopero»; è quanto afferma il documento approvato dalla giunta esecutiva della Federazione Nazionale della Stampa Italiana (Fnsi) riunitasi per un esame della situazione polìtico-sindacale e dei problemi del settore a cominciare dalla riforma dell'editoria. Già nei giorni scorsi la Fieg e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per l'informazione Cuminetti avevano sollecitato un rapido iter della legge sulla riforma dell'editoria. Il comunicato aggiunge che «in questa previsione di lotta la giunta esecutiva, adempiendo a un preciso mandato del consiglio nazionale della Fnsi, ha fissato tempi e criteri che determineranno per una giornata l'astensione dal lavoro dei giornalisti italiani avviando, nel contempo, le intese con le associazioni regionali». «Il travagliato cammino della legge dell'editoria, la altrettanto difficile e contrastata attuazione della riforma Rai, la mancata regolamentazione delle emittenti private, non sono —- aggiunge il comunicato —fatti isolati, ma il segno delle difficoltà e degli ostacoli che prospettive di ri¬ forma e di rinnovamento incontrano in ogni settore della vita del nostro Paese». Siamo in presenza di una crisi economica e sociale che minaccia le conquiste realizzate con anni di lotta dai lavoratori, che spinge a pericolose frantumazioni corporative proprio mentre è necessario un grande sforzo di unità. Dopo aver stigmatizzato che il terrorismo colpisce «la democrazia intesa come convivenza civile», il comunicato della Fnsi prosegue sottolineando che «la volontà dei lavoratori di uscire da questa situazione sempre più drammatica è testimoniata dalla decisione di sciopero generale presa dalla Federazione Cgil-CislUil. Con questa mobilitazione il movimento sindacale intende riproporre una prospettiva di riforma e di programmazione che è indispensabile per superare le difficoltà attuali, per affrontare alle radici problemi annosi e centrali per il progresso del nostro Paese. Perciò la Fnsi esprìme la solidarietà dei giornalisti italiani ai lavoratori che si apprestano alla giornata di sciopero e ritiene di dover impegnare tutto il suo potenziale di lotta perché anche nel settore delle comunicazioni di massa si affermi un ampio rinnovamento che è garanzia della libertà di informazione, dando cosi un con tributo concreto all'impegno dell'intero movimento sindacale».

Persone citate: Cuminetti

Luoghi citati: Roma