Si prepara una gigantografia Una foto aerea della Liguria per scoprire i tesori nascosti di Sandro Chiaramonti

Si prepara una gigantografia Una foto aerea della Liguria per scoprire i tesori nascosti Si prepara una gigantografia Una foto aerea della Liguria per scoprire i tesori nascosti Ciò consentirà la creazione di un archivio di dati che potranno essere utili non solo per la valorizzazione ed il recupero edilizio dei centri storici, ma anche per scoprire le zone adatte per eventuali insediamenti industriali e per interventi nel settore idrogeologico GENOVA — Basta scorrere l'elenco per rendersi conto che si tratta di una collana di perle di rara bellezza: ad esemplo, Aurigo e Baiardo in provincia di Imperia; Borgio Verezzi, Castelvecchio di Rocca Barbena, Erli e Cisano sul Neva per Savona; Brugnato e Arcola in provincia di La Spezia; per Genova, Portofino non ha bisogno di presentazioni. Sono solo alcuni dei 667 comuni con meno di cinquemila abitanti, sparsi sulla costa e nel bellissimo entroterra ligure, che sono interessati alla cartografia a grandissima scala (1:500) che sta per essere approntata dalla Regione. Uno strumento per valorizzarli e rilanciarli turisticamente, ma anche una possibilità di intervento concreto sul plano urbanistico. I rilievi aerei sono quasi terminati (manca il diciotto per cento del territorio), poi l'iniziativa, come sottolinea Nicola Rossi, del settore territorio della Regione Liguria, sarà pronta, «per la valorìssasione ed il recupero edilizio dei centri che hanno interesse storico, artistico e ambientale'. La Regione è impegnata in una vasta produzione cartografica. Oltre alle carte: 1:500, sono in allestimento quelle 1:5000 (utili per la pia-, nificazione a livello comuna¬ le, per le opere di base) e 1:10.000 (adoperate soprattutto dagli enti intermedi, come Comunità montane e compresoti). Sono già completate quelle 1:25.000 (urbanizzazio- ne, vie di comunicazione, franosità, orientamento dei versanti), da cui saranno derivate le 1:50.000, l'utilizzazione delle quali è prevalentemente turistica. Potranno diventare guide pratiche per tutti, essere regalate o messe in commercio a un prezzo «politico». Quali gli scopi pratici? Ad esempio, un Comune può chiedere alla Regione che sia individuato un terreno adatto agli insediamenti industriali, e che abbia quindi requisiti ben precisi: una zona sufficientemente pianeggiante, non franosa, fuori città ma non lontana dai servizi, senza vegetazione. La Regione ha già computerizzato una serie di dati che le permetterà di dare quanto prima una risposta precisa. Tocca infatti ai Comuni farsi avanti per servirsi della produzione cartografica e soprattutto per utilizzarla come strumento urbanistico, di tutela ambientale, di incentivazione turistica. Dice Nicola Rossi: «Abbiamo privilegiato i Comuni con ■meno di cinquemila abitanti, ma è ovvio che la grande quantità di dati raccolti è a disposisione di tutti. Può servire in particolare, nelle città, anche per il recupero dei centri storici». La Liguria è forse la prima ad aver avviato In questo settore un programma cosi complesso e completo, ma tutte le regioni italiane si sono consorziate per portare avanti un impegno comune nella cartografia. 'Quando saranno ultimati i rispettivi lavori — dice ancora Rossi — l'Italia disporrà di dati completi su tutto il territorio. Sarà anche lo Stato a servirsene, ad esempio per intervenire nel settore idrogeologico, cosi carente'. L'assessore regionale all'urbanistica, Beggiato, sintetizza cosi gli interventi della Regione per questa iniziativa: 1) la legge che istituisce comprensori e parchi regionali, oltre appunto alle applicazioni della cartografia (che sono due punti complementari); 2) un primo programma di interventi per i Comuni minori, che presentino caratteri di maggior necessità recplero edilizio abitativo o per i caratteri storici in degrado; 3) la creazione di un archivio di dati utili alla pianificazione comunale. Ed è proprio su quest'ultimo punto che deve accentrarsi l'attenzione dei Comuni e degli enti intermedi: occorre cioè prepararsi a sfruttare presto e bene questo lavoro, perché non resti prezioso solo sulla carta. Sandro Chiaramonti Portofino. Un'immagine aerea'del promontorio e della costa frastagliata (Foto Touring Club)

Persone citate: Baiardo, Beggiato, Nicola Rossi