Alla Montefibre di Pallanza è ripresa l'attività a febbraio si tratterà per la cassa integrazione di Emilio Pucci

Alla Montefibre di Pallanza è ripresa l'attività a febbraio si tratterà per la cassa integrazione Nella notte tra venerdì e sabato è stato raggiunto raccordo con la mediazione di Scotti Alla Montefibre di Pallanza è ripresa l'attività a febbraio si tratterà per la cassa integrazione Entro il 20 lo stabilimento sarà portato a pieno regime - Stipendi e tredicesime ROMA —Riprende l'attività, dopo óltre un mese di blocco, allo stabilimento Montefibre di Pallanza. L'accordo, raggiunto nella notte tra venerdì e sabato, scongiura il pericolo della perdita del posto di lavoro per circa 2.500 persone e dell'arresto delle altre fabbriche Montefibre in Piemonte. La bozza di intesa tra sindacati e azienda (ieri stesso è stata sottoposta all'esame della assemblea dei lavoratori di Pallanza) prende le mosse dalla mediazione del ministro del Lavoro Scotti Questi i punti essenziali della proposta Scotti OImmediata ripresa produttiva dello stabilimento che dovrà essere portato a pieno regime entro il 20 gennaio. Il lavoro in qualche reparto è stato ripreso ieri nel pomeriggio, mentre il grosso dell'attività si metterà in funzione a partire da domani, con l'arrivo di nuove scorte. ©Rientro in fabbrica di tutti i dipendenti Montefibre. A detta dei sindacati, l'impiego a tempo pieno di tutti i lavoratori rappresenta .11 momento coagulante di una lotta che vuole significare anche psicologicamente la volontà della Montefibre di riavviare al più presto e ai massimi livelli produttivi l'impianto di Pallanza». ©Pagamento delle tredicesime e dello stipendio di dicembre, di cui i lavoratori avevano ricevuto nei giorni scorsi soltanto un modesto acconto. ©A fabbrica in funzione, sarà avviata una graduale trattativa fra azienda e sindacati che dovrebbe vertere specialmente sui carichi e sui ritmi di lavoro, reparto per reparto, alfine di dare allo stabilimento una nuova e più moderna organizzazione. dttb. Dirigenza e sindacati favoriranno l'utilizzo delle nuove norW me per il prepensionamento volontario. ®Un nuovo esame della situazione, presente'il ministro Scotti, sarà fatta alla metà di febbraio, preceduta da un incontro tecnico a Verbania verso la fine del mese. Soltanto allora si riaprirà la trattativa tendente a fissare l'esatto numero di lavoratori da mettere in cassa integrazione «a rotazione'. E' quest'ultimo il punto di maggior attrito fra le parti. La dirigenza Montefibre vorrebbe mettere in cassa integrazione circa 450' lavoratori, mentre per i sindacati non si dovrebbe andare oltre le 400 persone. Un dissidio che ha rischiato più volte di far naufragare la trattativa. L'intervento di Scotti ha spostato, in pratica, i termini della questione di un mese e mezzo, cioè dopo che sarà fatta una ulteriore verifica della economicità degli impianti e delle operazioni necessarie ad una sua organica ristrutturazione. Per il personale eccedente, comunque, verranno istituiti corsi di riqualificazione professionale 'finalizzati ad un diverso utilizzo della manodopera: Emilio Pucci

Luoghi citati: Pallanza, Piemonte, Roma, Verbania