I terroristi del Sud si preparano a leggere un «importante» documento

I terroristi del Sud si preparano a leggere un «importante» documento I terroristi del Sud si preparano a leggere un «importante» documento A scriverlo sono stati in quattro, fra cui Fiora Pirri Ardizzone, ex moglie di Franco Piperno - Interrogato ieri un falegname; nel suo laboratorio furono trovate delle armi DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE NAPOLI — Il processo al terrorismo nel Meridione si avvia a conclusione. Interviene oggi, dopo la parte civile, il pubblico ministero. Gli imputati continuano a disertare la grande gabbia in legno di San Domenico Maggiore. Preparano nuovi documenti. Il gruppo degli ultra che fanno capo a Fiora Pirri Ardizzone annuncia un dattiloscritto «importante» sulla guerriglia nel Mezzogiorno. »E' un capitolo di strategia nel Sud — ** ferma uno dei difensori —, andrà letto con attenzione». A scriverlo sono in quattro: Fiora Pirri Ardizzone, Lanfranco Camminiti, Ugo Melchionda, Antimo De Santis. Sono gli imputati più decisi. Hanno rifiutato la difesa, hanno accusato il presidente; della corte d'assise, Cammuso, di essere uno 'Strumento» del generale dei carabinieri Corsini. Sono gli ultra dei «Primi fuochi di guerriglia» che, di fatto, hanno impedito agli altri imputati di presentarsi in aula. L'udienza di ieri ha visto in gabbia soltanto Guglielmo Casciello, falegname di Nola, basco e barba, incensurato sino al giorno in cui nel suo laboratorio il capitano dei carabinieri Pignero trovò alcune armi e riuscì a provare il collegamento dell'artigiano con il gruppo di Fiora Pirri Ardizzone. Il dibattimento era già chiuso. L'imputato Casciello ha chiesto di presentarsi dinanzi alla corte all'ultimo momento, proprio nell'attimo in cui stava per prendere la parola l'avvocato della Cassa di Risparmio di Calabria e Lucania che subì un attentato all'elaboratore elettronico. Casciello si toglie 11 basco, siede dinanzi al presidente. Parla a voce bassa: *Io non so niente delle armi nella falegnameria». Presidente: — Che cosa vuol dire? Casciello: 'Che io ero nel laboratorio ma non assistetti alla perquisizione». Presidente: — Lei vide le armi? Casciello: 'Me le mostrarono i carabinieri e mi domandarono se erano di mia proprietà». Presidente: — Verbalizziamo. Casciello: «/o rimasi sconvolto dal ritrovamento e mi misi a gridare, a fare il pazzo». Presidente: — Pensa che le armi potessero appartenere a qualche suo amico o che qualche suo conoscente le possa avere nascoste nella falegnameria? Casciello: «lo, in verità, ho sempre pensato che le armi nella mia falegnameria le avessero nascoste i carabinieri». Quest'ultima frase non viene verbalizzata. Si alza l'avvocato Senese. Insiste sulla presenza nel laboratorio del capitano Pignero. 'Voglio — chiede alla corte — che l'ufficiale sia ascoltato. Mai ha deposto in istruttoria; dalle sue dichiarazioni dipende la posizione di Casciello». Interviene il pubblico ministero: 'Diciamo le cose come sono, chiamiamole con il loro nome: allora i carabinieri hanno messo le armi? Se è vero, processiamoli; ma non perdiamo tempo. Che cosa vogliamo che vengano qui a dirci: "Abbiamo nascosto le pistole nella falegnameria di Casciello"?». La corte si ritira in camera di consiglio. Respinge la proposta di ascoltare l'ufficiale e ritiene infondata la richiesta di un difensore di rinviare al-' la Corte costituzionale la norma che definisce la «banda armata». Si riprende stamane: parte civile, pubblico ministero. I difensori parleranno secondo le richieste del pubblico ministero. Cominceranno i legali degli imputati «più gravati», poi avranno la parola i difensori dei «meno coinvolti». Il nodo rimane Fiora Pirri Ardizzone: il capo del gruppo, il leader dei 'Primi fuochi di guerriglia». All'ex moglie di Franco Piperno, il p.m. riserverà buona parte del suo intervento per dimostrare, come già ha affermato la sentenza di rinvio a giudizio, che l'ex ragazza di Potere Operaio organizzò l'Autonomia armata. 'L'organizzazione eversiva — ha scritto 11 giudice istruttore —si finanziava o tramite i suoi appartenenti più agiati (Pirri Ardizzone) o tramite i versamenti di oscuri ■finanziatori o attraverso il 'provento di rapine». Se il primo e 11 terzo modo di trovare denaro sono stati messi in luce nel corso del dibattimento, nulla il processo ha detto sui 'finanziatori oscuri». Ma già ieri, parlando dell'ex ricercatrice dell'uni-' versi tà di Cosenza, il pubblico ministero ha sostenuto, rivolto ai giurati: 'Qui, in quest'aula, dobbiamo giudicare soltanto i fatti che ci riguardano, soltanto quanto è contenuto in atti: tutto il resto, quanto accade in questi giorni nel Paese, non deve interferire nel giudizio: Francesco Santini : Napoli. L'interrogatorio di Giuseppe Casciello, unico imputato presente in aula (Ansa)

Luoghi citati: Calabria, Cosenza, Lucania, Napoli