Dutschke sepolto a Berlino

Dutschke sepolto a Berlino Funerali religiosi per il capo del '68 tedesco DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BONN — Rudi Dutschke, l'ex capo degli studenti del '68, morto la vigilia di Natale in Danimarca in seguito a un attacco epilettico (conseguenza di un attentato) è stato sepolto ieri a Berlino, la città dove aveva svolto la sua lotta politica. Più di tremila persone, intellettuali e studenti, sono convenute da ogni parte della Germania e anche dall'estero nel cimitero di Sant'Anna, vicino all'università. Nell'orazione funebre, il teologo evangelico Helmut Gollwitzer ha ricordato che l'insegnamento di Cristo «Pace sulla terra» era stato per Dutschke l'imperativo della vita. Rudi, ha ricordato il pastore, aveva lottato per un «socialismo per gli uomini» e Dutschke sepolto a Berlino non per «gli uomini per il socialismo». Fra i tremila vi erano l'ex terrorista Horst Mahler, la moglie di Dutschke (in attesa) del terzo figlio), i tre fratelli del defunto che avevano avuto il permesso di uscire dalla Germania comunista, scrittori e docenti universitari e rappresentanti delle associazioni giovanili del partiti della coalizione di Bonn. Insieme hanno cantatq «Cristo è risorto» e soltanto da uno sparuto gruppo di giovani di estrema sinistra, molti dei quali con il volto dipinto di bianco, si è levato qualche fischio quando il pastore Gollwitzer ha ricordato le «radici cristiane» di tutta l'attività di Dutschke, dapprima attivista della Chiesa evangelica nella Germania comunista, poi obiettore di co¬ scienza, infine avversario di; ogni forma di violenza. Dopo che la bara ricoperta di fiori era stata calata nella fossa coperta di neve fresca, e dopo che i parenti e gli amici intimi di Dutschke si erano allontanati, un centinaio di giovani ha ricordato i tempi in cui Rudi era la loro guida. Riuniti intorno, alla fossa hanno levato il pugno chiuso e hanno intonato l'Intemazionale». Poi si sono riuniti per una commemorazione laica all'università, per una marcia del silenzio nel centro di Berlino, che si è conclusa con lo scoprimento di una lapide sul Kurfuerstendamm, sul luogo in cui il giovedì santo del 1968 Rudi Dutschke fu colpito con tre rivoltellate al capo da un estremista di destra. *» s<

Persone citate: Dutschke, Helmut Gollwitzer, Horst Mahler, Rudi Dutschke

Luoghi citati: Berlino, Bonn, Danimarca, Germania