In Germania «comperano come matti tutto ciò che luccica»

In Germania «comperano come matti tutto ciò che luccica» In Germania «comperano come matti tutto ciò che luccica» BONN — La febbre dell'oro, che ha contagiato migliaia di tedeschi negli ultimi giorni del 1979, è continuata anche ieri,, provocando dne fenomeni paralleli: da una parte il crollo dei titoli alla Borsa valori (In media dell'1,25 per cento) perché gli azionisti vendevano per acquistare monete, dall'altra un nuovo ruzzolone del dollaro (da marchi 1,7315 di lunedi a 1,7145) Lunedi 31 dicembre vi è stato un autentico assalto agli sportelli delle banche, monete d'oro come U «Krueger rand» sudafricano, il •maple leaf » canadese e il russo «cervone!» sono andati via «come panini caldi» (secondo un direttore della Deutsche Bank a Francoforte) ad una clientela che «compera come matta tutto ciò che luccica». Ancora prima di mezzogiorno del giorno di San Silvestro in molte grandi citta tra cui Amburgo, Berlino, Francoforte, Dusseldorf e Stoccarda le banche hanno affisso (per la prima volta nella storia) il cartello «oro esaurito». La folUa collettiva di lunedi sembrava passeggera. Aveva un motivo: il 31 dicembre, infatti, era l'ultimo giorno nel quale si potessero comperare monete d'oro senza pagare l'Iva (del 13 per cento) che è entrata in vigore Ieri in quanto i ducati non vengono più considerati moneta da metallo, il cui valore effettivo supera di molte volte quello nominale. Mercoledì — prevedevano gli esperti — tutto tornerà alla normalità. Ma si sbagliavano. Ieri le code alle banche si sono ripetute nonostante l'imposizione dell'Iva. t. S.

Persone citate: Krueger

Luoghi citati: Amburgo, Berlino, Bonn, Dusseldorf, Francoforte, Germania, Stoccarda