Crisi siriana e volontari iraniani preoccupano Israele alle frontiere di Giorgio Romano

Crisi siriana e volontari iraniani preoccupano Israele alle frontiere Mentre lo sceicco Montazeri si trova a Beirut Crisi siriana e volontari iraniani preoccupano Israele alle frontiere TEL AVIV — Un portavoce del comando militare del fronte settentrionale ha espresso viva preoccupazione per la possibilità che l'esercito siriano apra un'offensiva contro Israele a seguito del deterioramento della situazione a Damasco. Egli ha sottolineato anche il fatto che l'invio di volontari iraniani nelle regioni meridionali del Libano possa contribuire ad una radicalizzazione della comunità sciita e che le forze cristiane del maggiore Haddad si sentano provocate da questa presenza che il governo di Beirut non sembra capace di impedire. La stessa fonte ha sottolineato il fatto che le difficoltà in cui si dibatte il regime di Hafez Assad potrebbero indurlo ad un'attività diversiva e ad iniziare qualche operazione militare contro gli israeliani Secondo gli osservatori il numero dei volontari dell'I¬ ran ha già raggiunto la cifra di trecento, che sono stati addestrati e in parte continuano ad allenarsi nei campi dell'organizzazione a Sai'ka in Siria, 'j mentre piccoli gruppi avrebbero già preso posizione in varie località del territorio libanese e particolarmente a Tiro e a Nabatieh. C'è anche il timore che sotto l'influenza degli iraniani, i membri della comunità sciita del Sud del Libano si alleino coi terroristi in contrasto a quella che era stata finora la loro posizione. E' sintomatico il fatto che ieri mattina il capo di stato maggiore dell'esercito, generale Rafael Eytan, parlando alla commissione parlamentare degli esteri e della difesa,' si sia dichiarato inquieto soprattutto per l'enorme quantitativo di materiale bellico in possesso dei Paesi del fronte orientale. Egli ha accennato anche agli aerei e alle armi che riceve l'Egitto, soprattutto dagli Stati Uniti,.. Nel frattempo è giunto a Beirut lo sceicco Mohammed Montazeri (l'organizzatore dei volontari da Teheran), il quale ha preso subito contatto col comando dell'Olp e — accompagnato da una scorta di guerriglieri armati — ha chiesto la convocazione di una conferenza stampa, ma un contingente di forze armate libanesi e siriane ha circondato l'albergo in cui si trovava e non gli ha consentito di uscire. Montazeri si è fatto allora intervistare da alcuni corrispondenti della stampa estera e ha dichiarato di non tenere nessun conto del divieto delle autorità governative di Beirut di non consentire ai volontari di recarsi nelle regioni meridionali: «Ci sono migliaia di vie per aggirare questo divieto». Giorgio Romano

Persone citate: Haddad, Hafez Assad, Rafael Eytan