Bufere di neve, vento, furiose mareggiate Disagi per i terremotati della Valnerina

Bufere di neve, vento, furiose mareggiate Disagi per i terremotati della Valnerina Una nuova ondata di maltempo ha colpito il Centro e il Sud Italia Bufere di neve, vento, furiose mareggiate Disagi per i terremotati della Valnerina Le tende sradicate dalla tempesta - Frazioni isolate nel Maceratese - Anche il Terminillo bloccato per ventiquattro ore - Due morti e sette feriti su una corriera sbandata sul ghiaccio pressò Spoleto - Gravissimi danni in Sicilia: flottiglia di barche distrutta da una violenta mareggiata - Soppressi alcuni traghetti con la Sardegna mareggiata - Soppi Il 1979 si è congedato fra bufere di neve, piogge torren ziali, mari in burrasca. Poche regioni (Piemonte e Lombar dia in particolare) sono state risparmiate dal maltempo che si è abbattuto il giorno di San Silvestro su buona parte della penisola. In Abruzzo, flagellato da neve, vento e pioggia, cinque comuni dell'alto Aquilano sono ancora isolati. La temperatura si è notevolmente abbassata in tutta la regione, in alcune zone il termometro è sceso a 20 gradi sotto zero. Difficoltosa la circolazione lungo le strade e sui passi appenninici: la statale fra Roccaraso e Roccapta e quella fra Ovindoli e Rocca di Mezzo sono state chiuse al traffico. Obbligatorio l'uso delle catene. Sul Maceratese, dove il 31 dicembre la neve era caduta - abbondante, ieri è tornato a splendere il sole ma la situazione rimane ancora critica. Decine di auto sono rimaste bloccate sulle salite che portano al Valico delle Fornaci, a quelli di Colfiorito e di Fornello. In certi punti la neve ha raggiunto un metro di altezza: squadre di carabinieri sono accorse in aiuto di una famiglia di quattro persone rimasta bloccata con l'auto nei pressi di Braccano. Numerose frazioni sono ancora isolate: Matetica, Pieve Torma, Pioraco e Visso sono senza energia elettrica perché una violenta bufera ha abbattuto pali e tranciato fili. I previsti veglioni per salutare l'arrivo del nuovo anno sono miseramente finiti nel buio. Bufere di neve anche sul Lazio: il Terminillo, una delle più note località montane dell'Italia centrale, è rimasto isolato per oltre 24 ore. I clienti dell'albergo •Miravalle», in località Selva Rotonda, hanno trascorso l'ultima notte dell'anno al freddo e al buio perché sono crollati i tralicci della corrente elettrica. Dopo una notte di lavoro, una ruspa è riuscita a raggiungere l'alberga Nella provincia di Viterbo un'eccezionale nevicata ha messo in difficoltà centinaia di automobilisti, sono segnalati parecchi incidenti, fortunatamente non gravi. Anche Roma è stata investita dal. maltempo: pioggia a raffiche e un vento Impetuoso che a tratti ha raggiunto la velocita di 80, 100 chilometri orari. In parecchi viali molti alberi d'alto fusto sono stati abbattuti dalla violenza dell'uragano, che ha fatto una strage di antenne televisive, tegole, cartelloni pubblicitari. Una violenta mareggiata si è abbattuta sul litorale romano: Triste capodanno per i terremotati della Valnerina, in Umbria, flagellata da una tempesta di neve che è caduta ininterrottamente per circa 20 ore. Molte tende sono state sradicate dalla furia del vento, per parecchie ore è mancata la corrente e gli abitanti, che si riscaldano esclusivamente con le stufette elettriche sistemate nelle tende, nelle roulottes e nei prefabbricati, sono rimasti al freddo. A Norcia la neve caduta ha raggiunto i trenta centimetri. La temperatura, che l'altra notte era scesa molto al di sotto dello zero, si è stabilizzata adesso su valori eccezionalmente bassi, aumentando il disagio delle persone' terremotate, costrette a vivere in tende gelide, circondate da un mare di neve e ghiaccio. Una donna di Norcia è stata trasportata d'urgenza all'ospedale di Spoleto per l'insorgere di una grave malattia polmonare: abitava in una tenda.. Il maltempo ha anche provocato due morti" e sette feri ti: un'autocorriera che nel tardo pomeriggio di San Silvestro percorreva la statale Sei lan e se, tra Cerreto di Spoleto e Sellano, è sbandata sull'asfalto ghiacciato precipitando in un burrone venti metri più in basso. L'autista, Secondo Pont ani, 30 anni, e un passeggero, il pensionato Domenico Antonini, 68 anni, sono morti. Feriti e contusi altri sette viaggiatori, fra cui, due bambini. Leggermente migliorate le condizioni del tempo in Liguria, flagellata il 31 dicembre da un vento che soffiava ad oltre cento chilometri all'ora e dal mare in burrasca che aveva raggiunto forza dieci. mettendo in pericolo le navi sorprese al largo. Nel Golfo di Napoli, la violenza del mare in tempesta ha messo in gravi difficoltà i traghetti che assicurano 1 collegamenti con le isole. Flagellata dal vento, spazzata dalla pioggia, la Sicilia occidentale ha vissuto una drammatica notte di San Silvestro. L'aeroporto di Punta Raisi è stato chiuso al trafficò per una violenta grandinata che si è abbattuta su Palermo, causando gravi danni all'agricoltura. Alcuni pescatori sono stati feriti mentre tentavano di mettere al sicuro le loro barche ancorate nel vecchio porto alla periferia di Palermo : A Palermo, quattro ablta- zloni sono state sgomberate dai vigili del fuoco e dalla polizia in via Anime Sante, nel borgo vecchio dove la notte scorsa, per la infiltrazioni d'acqua, è crollata una casa a due piani. Nel crollo è rimasta ferita, in modo non grave, una donna. Per queste abitazioni era stato già disposto lo sgombero ma gli inquilini avevano preferito non abbandonarle in attesa di una sistemazione migliore. Tutta la zona è stata chiusa con transenne dai vigili del fuoco e dichiarata pericolante. A Santagata di Militello, in .provincia di Messina, l'intera flotta peschereccia è stata semidistrutta: 30 imbarcazioni sono state danneggiate e 20 sono affondate. Interamente distrutto anche il cantiere per la costruzione dei natanti. Secondo una prima stima i danni ammontano a cinquecento milioni di lire. A Capo D'Orlando l'acqua ha invaso 30 abitazioni e sulla strada Consolare Antica il vento ha abbattuto un pino di 27 metri d'altezza, vecchio di 240 anni. Danni ingenti, valutati per centinaia di milioni, nell'entroterra di altri paesi della fascia costiera, tra Messina e Palermo, da Acquedolci, Marina di Caronia, Santo Stefano di Camastra a Brolo e Naso, dove sono stati devastati molti ettari di terreno coltivato ad agrumi. In questi paesi notevoli sono stati anche i danni alle attrezzature balneari e alle imbarcazioni. Una burrasca di vènto, pioggia e neve ha investito anche la Sardegna: alcune corse dei traghetti sono state soppresse, molti voli in partenza dagli aeroporti di Cagliari e Alghero hanno dovuto essere cancellati. Molti natanti nel porto di Alghero, rotti gli ormeggi, sono affondati, f. f. . Norcia. La tendopoli deRenemoiati della Valnerina sotto la neve (Associated Press).

Persone citate: Domenico Antonini, Fornello, Miravalle, Pont, Raisi, Soppi, Terminillo