Il batterio ghiotto di sostanze tossiche

Il batterio ghiotto di sostanze tossiche Creato in laboratorio Il batterio ghiotto di sostanze tossiche N EW YORK — Un gruppo di scienziati americani ha creato in laboratorio un batterò che si nutre di sostanze chimiche tossiche. Gli scienziati pensano ora di adoprarlo per eliminare circa 10 mila depositi venefici in tutti gli Stati Uniti. La loro scoperta, hanno dichiarato, «potrebbe rendere in prosieguo di tempo biodegrabile persino la diossina». Il batterò, della varietà dei pseudomonas, possiede geni in grado di produrre speciali enzimi. Questi enzimi sono capaci di distruggere le molecole di alcuni veleni. «Ci auguriamo che sia la vittoria decisiva sull'inquinamento», hanno detto gli scienziati. L'applicazione pratica del batterò ha il sapore della fantascienza. «Se un terreno è contaminato», hanno spiegato gli inventori, «il nuovo organismo lo decontamina semplicemente ingerendo le sostanze tossiche. Abbiamo calcolato che, nutrendolo una volta alla settimana per sei settimane di fila, farebbe scomparire ogni traccia di uno degli acidi più terribili, il 2,4.5 T». Gli scienziati non hanno fatto l'esempio a caso: l'acido è usato dagli agricoltori americani per distruggere erbe e arbusti. Si sospetta che abbia effetti gravi sugli esseri umani, dalle deformazioni alla nascita alle interruzioni di maternità, ai deperimenti fisici. Il gruppo di scienziati che ha recato il microbo «in vitro» è quello dell'università dell'Illinois a Chicago. Lo dirige il dottor Andreas Chakrabarty. uno dei massimi studiosi di ingegneria genetica. Insieme con due colleghi, i medici Kellog e Chatterjee. egli ha raccolto per anni microbi formatisi nelle zone più contaminate degli Stati Uniti: Love Canal nello Stato di New York, conosciuta come la Seveso americana, la base aerea militare di Englin in Florida, una fabbrica abbandonata dell'Arkansas. Tutti questi microbi erano diventati resistenti ai veleni. Chakrabarty ha innestato i geni che producono gli enzimi della biodegradazione delle sostanze tossiche, in tutti i microbi, ed è riuscito a svilupparne alcuni. Ha quindi introdotto i germi in un recipiente di vetro in cui erano mescolati ad alimenti abituali sostanze tossiche. A poco a poco, ha portato le sue creature a una dieta di solo 2.4.5 T. Nei suoi esperimenti ha accertato che il batterò distrugge fino al 98 per cento della sostanza. L'acido è un erbicida che da oltre 40 anni trova impiego universale negli Stati Uniti. E' anzi uno dei due componenti del terribile .Agente arancio-, il defoliante usato dalle truppe americane nel Vietnam. Secondo Chakrabarty. che è stato il primo scienziato ad ottenere da un tribunale l'autorizzazione per la riproduzione di or¬ ganismi vitali in fialetta, il significato del batterò è senza precedenti. «All'attuale stadio della chimica», egli ci ha detto, «il problema non è solo quello delle sostanze tossiche: è anche e soprattutto la loro permanenza nell'ambiente. In certi casi, come Love Canal e Seveso appunto, corriamo il rischio di restare avvelenati». Il batterò elimina questo rischio. «Lo dimostrerò», ha aggiunto lo scienziato, «la prossima primavera, quando lo metterò all'opera, probabilmente su un terreno su cui è stato sperimentato ì'Agente arancio». E' probabile che il collaudo del microbo avvenga così in una località deserta di proprietà delle forze armate. A parere del dottor Chakrabarty, potrebbe determinarsi una sorta di ciclo naturale nella battaglia per la conservazione della natura. «Il batterò purifica un terreno. Quando ha esaurito la sua fonte di sostentamento, si estingue quasi. Il terreno viene di nuovo cosparso di veleno. Il batterò rifiorisce fino a bonificarlo. E cosi via». Spingendosi oltre, gli scienziati dell'università dell'Illinois immaginano che gli scarichi industriali, le montagne di rifiuti e tutti gli altri sottoprodotti della nostra civiltà, possano venire depurati. Le sostanze tossiche diverrebbero controllabili e aiuti potrebbero essere forniti alle zone del Sud-Est asiatico devastate dall Agente arancio. La tragedia di questa scoperta è che è giunta in ritardo, sempre che il batterò regga alla verifica dei fatti, in un ambiente aperto anziché chiuso, come il laboratorio. Decine di reduci dal Vietnam hanno lamentato infatti effetti fatali, sino alla paralisi e alla perdita della vista, in qualche caso alla morte per malattie indecifrabili, a causa àeWAgenie arancio. Numerose donne hanno perso i bambini o dato vita a menomati. Ennio Carello

Persone citate: Chatterjee, Ennio Carello, Kellog, Love Canal