Da Maria Callas ai razzi di Cybernella

Da Maria Callas ai razzi di Cybernella Dischi Da Maria Callas ai razzi di Cybernella L'INTERPRETAZIONE di Maria Callas nella Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti è stata una delle più affascinanti della sua carriera e felice chi ha potuto sentirla e vederla in teatro; chi non è di questa cerchia, può consolarsi con una nuova edizione discografica dal vivo, in un cofanetto 23 ARP 32495 della serie «Replica». La registrazione è stata fatta a Berlino, il 29 settem bre 1955 ali 'Opera di Stato; splendido il cast: il direttore è Herbert von Karajan in grande forma, tutto scatti e accenti definiti; accanto alla Callas, maestra di espressione, è un incantevole Giuseppe Di Stefano e i due grandi sono attorniati da Nicola Zaccaria, Giuseppe Zampieri, Mario Carlin e Luisa Villa. (g. p.) * * RILEVANTISSIMO come intellettuale della musica, come compositore Ferruccio Busoni continua ad essere umbratile e indefinito; ma proprio questa indefinitezza attira sempre dipiù, nel tentativo di vedere se in quel viluppo di Bach, Liszt, Brahms, Debussy (poco Wagner) si configura in modo più netto la personalità del musicista. Meno tavole rotonde e più esecuzioni, specie dì alto livello interpretativo, sembrano dunque le vie più dirette da seguire: è quanto ha fatto il Centro Studi Musicali «Ferruccio Busoni» sostenuto dal Comune di Empoli e dalla Cassa di Risparmio di S. Miniato che ha promosso una serie di tre dischi Fonit Cetra dedicati all'opera pianistica busoniana. E' appena uscito il primo disco della serie in una magistrale esecuzione di Michele Campanella e corredato da un importante studio analitico di Roman Vlad; Campanella suona le Elegie (1907) e il bellissimo Diario indiano composto nel 1915 negli Stati Uniti sfruttando materiale melodico di pellirosse, (g. p.) * * DOPO qualche stagione di routine, i «Jazz Messeng'ers» di Art Blakey escono con un nuovo disco (Los Angeles, giugno '81, dal vivo) che è pimpante e scorre sotto il pick-up con l'insinuante allegria del più genuino jazz afroamericano. Dopo un Clifford Brown, un Lee Morgan, un Kenny Dorham, un Freddie Hubbard è ora Winton Marsalis il trombettista che mette voce e anima nella musica di Blakey, santone dei tamburi, leader autorevole durante trent'anni della corrente Hard. Rivelazione recente, Marsalis è oggi ritenuto l'erede della tradizione dei Davis, dei Little, i grandi solisti della tromba. Il suo suono è ricco di sfumature e si espande con arte e cultura per ottenere una bella rassegna di stili contemporanei dove tuttavia Winton riesce a imporre una precisa personalità. Tutto il sestetto agisce con fresca inventiva (l'alto di Watson, il piano di Williams, il tenore di Pierce, il basso di Famborough) e pare risorgere per rinverdire un gloriosopassato (gli anni trascorsi da Blakey accanto ai Silver, i Mobley, i Golson, i Shorter). La batteria del leader è sobria negli interventi e quando prevale è sempre immune da tentazioni enfatizzanti. I brani proposti escono da un catalogo databile agli Anni 50 ma quel jazz dimostra tempra longeva. (f. mond.) «rt Blakey: Straight Ahead, 33 stereo Concord. * * TRE cantautori italiani e tre differenti stili per interpretare il rock con successo. Luca Barbarossa ha scelto una viapiù vicina alla ballata intimistica: disegna quadretti con delicatezza e freschezza, sottolineati da melodie e arrangiamenti garbati, molto puliti. Per Gerardo Carmine Gargiulo la caratteristica principale è l'ironia, verbale e musicale, con cui ripercorre la sua storia di meridionale emigrato e poi integrato, ma che conserva i suoi tipici tratti latini. Molto più legato alla cultura del rock anglosassone è Bernardo Lanzetti. Dopo aver lasciato la Premiata Forneria Marconi, Lanzetti si trasferi a Londra. Questo soggiorno gli ha permesso di assimilare le radici storiche, le immagini, i suoni di questo genere musicale: questo LP ne raccoglie i frutti, proponendo un ottimo rock, pieno di vigore e carica nervosa. (a. r.) Luca Barbarossa, Fonit Cetra LPW98. Gerardo Carmine Gargiulo, Avellino Express, Spaghetti ZPLSR 34149. Bernardo Lanzetti, Gente nervosa, CBS B5359. * * ROBOT, astronavi, orfani sfortunati, rivisitazioni di classici personaggi della letteratura infantile: ogni pomeriggio sui canali televisivi, nazionali e privati, si rinnova un'invasione di cartoni animati. In occasione del Nata le la RCA ha raccolto in un long playing quattordici sigle musicali che accompagnano ed esaltano le gesta di altrettanti eroi da 24 pollici: Supercar Gattinger, Lulù, Conan, King Arthur, Marco Polo, Pinocchio, Blue Noah, Daltanius, Cybernella, Toriton, Candy Candy, Tridcr G 7, Megcloman, Myslia. Le musiche sono allegre, variano dalle marcette. ai rock elettronici e country alle melodie italiane. I testi un po' meno: rispecchiano le sceneggiature, gonfie di lotte tra il Bene ed il Male, di ultime speranze per l'umanità, con l'immancabile vittoria finale degli uomini liberi, (a. r.) Tivulandlan*1,RCA.

Luoghi citati: Avellino, Berlino, Comune Di Empoli, Concord, Londra, Stati Uniti