Viaggiare con gli occhi dalle galassie al centro della Terra

Viaggiare con gli occhi dalle galassie al centro della Terra Scienza Viaggiare con gli occhi dalle galassie al centro della Terra REGALARE un libro di scienza è un complimento per chi lo riceve; è segno che si riliene lui capace di curiosità non volgari, non pettegole: che lo si reputa degno di essere introdotto nell'immenso castello concettuale delle scienze. Il che è possibile con la guida di uno scrittore: meglio se questo è anche scienziato e se — essendo tale — voglia esprimersi in lingua profana, fuor del gergo degli specialisti. La scienza, che in un lontano passato fu tutt'uno con la filosofia (o amor del sapere), è divisa, nel tempo nostro, in molti rami, dei quali il più antico forse è l'Astronomia; ed è altresì il più affascinante, per l'estensione, il numero, la varietà degli oggetti, nonché il più ricco di conseguenze, per il concetto che l'uomo ha di sé; non potendo noi esimerci dal confrontare (come, in un famoso Idillio, fece il Leopardi) la nostra piccolezza con quella infinità. Dovendo noi dare indicazioni di opere recenti, ben sappiamo di riuscire incompleti; ma ci proviamo. Si incominci dunque con Scoprire l'Astronomia (Zanichelli. L. 12.000). che è il titolo di un breve e succoso libro-atlante di Jacqueline e Simon Mitton, adattissimo ai principianti. Ed ecco altri testi: di Timoty Ferris. Galassie (Fabbri, L. 65.000), dove sono splendidamente illustrate le lontane città stellari; di Cari Sagan. Cosmo (Mondadori. L. 25.000). tratto da una fortunata serie televisiva. Di tutti gli astri, il più nostro è la Terra: cercarne la storia significa prendere cognizione dell'incessante mutare delle cose, anche di quelle che sembrano eterne, com'è fatto nel volume di Giovanni Flores e Mar¬ co Pieri. L'Italia Geologica (Longanesi. L. 25.000). La materia ne è ben più vasta di quel che il titolo prometta. Per il piacere degli occhi segnaliamo altresì. La Terra dallo Spazio (Fabbri. L. 25.000) di Charles Sheffield, con gli aspetti del nostro pianeta visto dal satellite Landsat. Per la fisica, segnaliamo la raccolta Le particelle fondamentali (La Nuova Italia. L. 12.500). di Autori vari. La materia é esoterica: per studiare quei minimi tra gli oggetti sono state predisposte le più grandi tra le macchine, i chilometrici acceleratori. Con essi si vuole saggiare all'estremo la divisibilità o indivisibilità della materia, tema caro agli antichi filosofi. Perciò Heisenberg chiamava gli acceleratori ••macchine filosofiche». In esse, i proiettili corrono tanto veloci che la loro massa ne è di molto accre¬ sciuta, secondo ciò che insegna la relatività einsteiniana. Questa teoria, quando si crede di averla capita, ci si accorge (dopo un po') ciie bisogna ristudiarla daccapo: perciò non si cessa mai di scriverne. Per i volenterosi, è ripubblicato un classico: Guido Castelnuovo. Spazio e Tempo secondo le vedute di A. Einstein (Zanichelli. L. 8000); ed è apparso un altro volume di un brillante divulgatore: Nigel Carder. L'Universo Einstein (Zanichelli. L. 10.000). dove si danno prove e riprove di quella stravagante e pur necessaria idea. E ricordiamo almeno un volume di biologia: Elvezio Ghirardelli, La Vita nelle Acque (Utet, L. 55.000); e uno di Tecnologia (dalle origini al 2000) di Laura Conti e Cesare Camera (Mondadori, L. 35.000). Didimo

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