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Altro processo (34 imputati) per le truffe con il petrolio Continuano le inchieste su episodi avvenuti negli Anni 70 Altro processo (34 imputati) per le truffe con il petrolio Tra i rinviati a giudizio Sergio e Luigi Masnata, titolari della General Oil Company di Leini già condannati - I meccanismi del contrabbando Si è appena concluso il processo Isomar 2 per un contrabbando di 12 milioni di Dpi (Distillati petroliferi leggeri e benzina) tra la Isomar di Sant'Ambrogio di Susa dei Chiabotti, padre e figlio, latitanti, e la Siplar di Airuno (Como), degli ex-colonnelli della Guardia di Finanza Gissi e Galassi, e subito se ne prepara un altro. Il giudice istruttore Mario Griffey ha rinviato a giudizio 34 persone con una analoga imputazione, per fatti avvenuti tra il '74 e il '76. Tra i principali imputati figurano Sergio e Luigi Masnata, figlio e padre, titolari della General oil company di Leini, il commerciante Aurelio Alecci (anche lui già processato per contrabbando) e Paolo Volpara, che era ai primi posti nel libro rosso degli evasori fiscali pubblicato un paio d'anni fa dal ministro Reviglio. Sergio e Luigi Masnata sono già finiti davanti ai giudici della terza sezione del tribunale, che li hanno condannati per contrabbando a 2 e 3 anni di reclusione e a 4 miliardi di multa. Il meccanismo della truffa è fin troppo noto. Negli Anni 70 esisteva una notevole differenza d'imposta fiscale tra gasolio da riscaldamento e da autotrazione. I contrabbandieri speculavano su questa differenza. Alla General oil company di Leini arrivavano i prodotti petroliferi che non avevano ancora pagato l'imposta di fabbricazione. Dalle carte e dai documenti che accompagnavano le autobotti in uscita tutto sembrava in regola. In realtà, i trafficanti, fingevano di compiere la colorazione in rosso che serve a distinguere il gasolio da riscaldamento da quello da autotrazione e dirottavano il prodotto, che aveva pagato un'imposta fiscale notevolmente inferiore, sul mercato del contrabbando, rifornendo i complici, quasi tutti titolari di piccole aziende petrolifere della cintura di Torino. Il processo potrà essere fissato a ruolo nella tarda primavera prossima. Sergio M.inut.i