La Stampa - Consultazione Archivio

Pavia: uccide per disgrazia la moglie con una fucilata La tragedia alla vigilia di Natale, a Valle Lomellina Pavia: uccide per disgrazia la moglie con una fucilata PAVIA — Una giovane sposa è stata uccisa da una fucilata esplosa accidentalmente dal marito. La tragedia è accaduta alla vigilia di Natale a Valle Lomellina, un paese di 3 mila abitanti. La vittima è Franca Brigandi, 20 anni, abitava a Valenza Po', via Donizetti 6; il marito si chiama Sandro Nobile, ha 28 anni ed è operaio orafo. I coniugi erano andati a trascorrere le feste in casa della madre di lei. Bianca Rossi. 61 anni, che abita in via Casserotto 15. A loro si era unito anche il fratello dell'uomo. Franco, 38 anni, il quale si era portato dietro il fucile da caccia calibro 12. Responsabili del dramma sono l'imprudenza di chi ha lasciato l'arma carica e l'imperizia di chi l'ha maneggiata. Giovedì pomeriggio Franco Nobile è andato a caccia nelle campagne di Valle Lomellina ed è rincasato verso sera. «Ho avuto poca fortuna — ha detto — quest'anno la selvaggina non si fa vedere» e ha lasciato l'arma in un angolo della cucina. L'uomo era convinto di aver esploso tutte le cartucce, ignorava che una era rimasta in canna. Comunque aveva messo la sicura al fucile: in casa non c'erano bambini, nessun pericolo quindi che qualcuno lo toccasse. Verso le 20 i quattro hanno cenato poi Franco Nobile è uscito per fare due passi. In casa è rimasta la sposina con il marito e la madre. Quest'ultima ha sparecchiato il tavolo e ha detto alla figlia di sedersi sul divano che avrebbe preparato il caffè. E' a questo punto che Franco Nobile nota il fucile del fratello in un angolo e lo afferra incuriosito. «Non so come sia successo — ha raccontato più tardi l'operaio ai carabinieri —. Ma mentre mi voltavo verso mia moglie il fucile ha avuto un sussulto ed io sono rimasto intronato dall'esplosione. Era partito un colpo. In quel momento la canna dell'arma era puntata verso mia moglie lontana un paio di metri. Ho visto Franca piegarsi in avanti mentre il suo abito si tingeva di rosso». La rosa dei pallini ha colpito la donna al fianco destro, spappolandole il fegato. Passato il primo momento di terrore, l'uomo ha caricato la moglie sull'auto e si è diretto verso l'ospedale di Mede Lomellina distante una decina di chilometri. E' stata una corsa affannosa, più volte la vettura ha rischiato di uscire di strada a causa del gelo. Franca Brigandi era sorretta dalla madre che tentava di in fonderle coraggio «ma il suo respiro diventava sempre più affannoso — ha ricordato Bianca Rossi — Franca continuava a perdere molto sangue. La corsa verso l'ospedale sembrava interminabile». La giovane sposa è arrivata al pronto soccorso ormai cadavere. g. c. r.