Rapine stile «Arancia meccanica» presi la moglie, il marito, l'amico
Rapine stile «Arancia meccanica» presi la moglie, il marito, l'amico Sarebbero responsabili di quattro assalti selvaggi a gioiellerie Rapine stile «Arancia meccanica» presi la moglie, il marito, l'amico La coppia festeggerà alle Nuove l'anniversario di nozze • Disoccupati, con una figlia di pochi mesi, frequentavano spensieratamente i nights - Usavano la tecnica dei fidanzati - Violenza inaudita Festeggeranno il loro se^ condo anniversario di matrimonio in carcere. Li hanno arrestati gli agenti della mobile, dopo settimane di indagini, assieme ad un complice per una serie di rapine in oreficerie. Rapine particolari, tutte con un comune denominatore: la violenza. Violenza selvaggia, inaudita, sanguinaria: rapinavano i commercianti poi, sovente dopo averli legati e immobilizzati, li colpivano a calci e pugni e col calcio della pistola. In questura, rifacendosi ad un film di alcuni annni fa, li chiamavano •■quelli dell'arancia meccanica ». Chi sono? Francesca Pellegrino, 26 anni, e Cosimo Lezzi, 28 anni, abitanti a Carmagnola, via Vercelli 42. Si sono sposati a Torino il 24 dicembre di due anni fa, hanno una figlia di pochi mesi. Entrambi operai, entrambi disoccupati. Lei incensurata, lui un precedente per furto. Bella, capelli scuri, lunghi, Francesca amava farsi vedere in giro con il marito nei locali notturni della cintura, pronta ad offrire da bere agli amici. In molti si chiedevano come potesse quella giovane coppia, disoccupata, fare quella vita. Il complice, forse — dicono in questura — il «cervello» della banda, è Franco Rubinatto, 25 anni, Moncalieri, via Maroncelli 26. Già coinvolto ili una rapina: era stato arrestai to a meta del '77 per un assai- to all'ufficio postale di Lombriasco. Sono accusati, per ora, di quattro assalti, ad altrettante oreficerie cittadine. Il dott. Sassi, che ha coordinato l'inchiesta, spiega: «Quattro rapine tutte simili Anclie per come avvenivano e come erano preparate. Due-tre giorni prima dell'assalto, entravano nel negozio in due, fingendosi fidanzati e iìiteressati a comperare un gioiellino. Guardavano, si mostravano indecisi. Uscivaiu), dicendo die sarebbero tornati. E in effetti ricomparivano, giorni dopo, ma questa volta armati di pistole. Edera la rapina». Primo assalto il 29 settembre, in corso Rosselli 36. L'orefice, Giorgio Martini, 36 anni, è tramortito, trascinato nel retro, imbavagliato con cerotti, le mani legate dietro alla schiena. Un mese e mezzo dopo, ni novembre, la seconda rapina, in via Nizza 83. E' la più selvaggia: vengono feriti i due commercianti, Giorgio e Anna Cavaglià, 50 e 41 aiuti e il figlio di 13 anni. E' la donna-bandito, in questo assalto, la più decisa: grida, minaccia, colpisce. o n o o ' 1 a Giovedì 3 dicembre il terzo assalto, in via Grassi 16, all'angolo con via Principi d'Acaja. Questa volta i banditi sono solo in due, colpiscono ripetutamente Antonio Mazzeo, 38 anni (giudicato guaribile in 40 giorni, per la frattura di un dito della mano destra). Il 13 dicembre, domenica, l'ultima rapina, in corso Sebastopoli 164, nel negozio di Arno Conrotto, 60 anni. Due clienti gettate a terra, percosse, il Conrotto ferito al capo col calcio della pistola. Ancora il dott. Sassi, della squadra mobile: -La traccia die ci lia portati all'arresto dei tre è emersa durante le indagini alla rapina di Antonio Mazzeo. I banditi erano fuggiti su una 12S, che risultò rubata due giorni prima a Nichelino. Da quell'auto siamo risaliti al Rubinatto, da lui ai coniugi Lezzi». Ieri, dopo lunghi appostamenti, i tre sono stati fermati. Nell'alloggio di Carmagnola dei Lezzi sono stati trovati alcuni anelli, rapinati al Cavaglià e al Mazzeo. Gli orefici hanno riconosciuto negli arrestati i loro rapinatori. Altro arresto, ieri, per una serie di rapine in negozi della cintura torinese. Gli agenti della mobile hanno catturato Salvatore La Monica, 24 anni, senza fissa dimora. Contro di lui era stato firmato mandato di cattura dal giudice, per alcuni assalti avvenuti tre mesi fa- Ezio Mascarino Francesca Lezzi arrestata col marito Cosimo - Franco Rubinatto
Luoghi citati: Carmagnola, Lombriasco, Moncalieri, Nichelino, Torino
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