Gissi e Galassi condannati a 6 e 5 anni di reclusione

Gissi e Galassi condannati a 6 e 5 anni di reclusione Concluso il processo «Isomar 2» sullo scandalo petroli Gissi e Galassi condannati a 6 e 5 anni di reclusione Gli ex colonnelli GdF colpevoli di falso e corruzione - Altri 20 condannati su 35 - Cinque dovranno risarcire allo Stato 3,5 miliardi Sentenza al processo «Isomar 2» per il contrabbando di Dpi (Distillati petroliferi leggeri) e benzina, avvenuto tra gli anni '73 e '76 tra la Isomar di Sant'Ambrogio di Susa, di proprietà dei latitanti Cesare e Pietro Chiabotti (padre e figlio), la Siplar di Airuno (Como) degli ex colonnelli della Finanza Gissi e Galassi, la Tien di Bergamo e altre ditte minori, tutte coinvolte nella truffa di 12 milioni di chilogrammi di petroli. Ieri alle 17. dopo otto ore di camera di consiglio, i giudici della seconda sezione del tribunale (pres. Fassone. pm Corsi, cane. Zappia) hanno emesso il verdetto. Cesare e Pietro Chiabotti (già condannati a 7 anni di reclusione per un precedente contrabbando sempre alla Isomar) sono stati condannati rispettivamente a 5 anni e 10 mesi di reclusione e 330 milioni di multa e a 4 anni e 10 mesi di reclusione e 220 milio¬ ni di multa; il funzionario capozona dell'Utif (Ufficio tecnico imposta di fabbricazione) di Torino. Enrico Ferlito, anch'egli latitante, a 5 anni e 6 mesi di reclusione e 3 milioni di multa (i giudici hanno preso in considerazione come reato più grave non il contrabbando ma le false attestazioni dell'Utif che consentivano i traffici dei petrolieri); Gerardo Di Sapio, altro funzionario dell'Utif che prendeva ordini da Ferlito. condannato a 2 anni e 4 mesi di reclusione e 2 milioni di multa. Gli ex colonnelli della Finanza Vincenzo Gissi e Salvatore Galassi sono stati condannati per il falso e la corruzione dei funzionari rispettivamente a 6 anni (la pena più alta) e a 5 anni di reclusione (saranno processati per contrabbando dal tribunale di Bergamo); il petroliere Federico Gambcrini, 3 anni e 9 me- si per il falso (anche lui subirà un processo per contrabbando a Bergamo); il titolare della Tien di Bergamo, Giuseppe Tescione, 2 anni di reclusione; il contabile della Siplar. Maurizio Benelli. un anno e 8 mesi; l'autista Giovanni Bormida. che trasportava su una Porsche i falsi certificati di accompagnamento delle autobotti dalla Siplar alla Isomar, condannato a 1 anno e 6 mesi ; il capopiazzale della Siplar. Amorosi, e l'uomo di fiducia di Gissi, Righettini, a 6 mesi di reclusione per favoreggiamento; Sanseverino a 6 mesi e 42 milioni di multa; Galiberti a un anno di reclusione e 80 milioni di multa. Tra gli autisti undici sono stati assolti e otto condannati a pene tra i 9 e i 6 mesi di reclusione e multe fino a 12 milioni di lire. Due gli assolti tra gli imputati principali: l'ex maggiore della Finanza Filiberto Zanghi, proprietario di una quota dei terreni su cui sorgevano i depositi della Siplar (non avrebbe partecipato agli utili dei contrabbandieri) e l'impiegato dell'Utif Francesco Fucile (che prendeva ordini da Di Sapio), entrambi con formula piena. Dei 35 imputati. 13 sono stati assolti e 22 condannati. Il tribunale ha poi fissato il risarcimento del danno alla parte civile, l'amministrazione finanziaria dello Stato: in solido i due Chiabotti, Ferlito, Di Sapio e l'autista Bormida, dovranno risarcire 2 miliardi e 760 milioni; altri 461 milioni i due Chiabotti, 350 Galiberti. Il processo si era iniziato il 19 novembre scorso. * Otto mesi di carcere con la condizionale ad una madre troppo manesca. Li ha inflitti la quarta sezione del tribunale (pres. Pochettino) a Loredana Stoico, 35 anni, difesa dagli avvocati Silvana Fantini e Musumeci. La donna, molto bella, con il marito in carcere per furto aggravato, picchiava secondo l'accusa continuamente il figlio Alfredo di 12 anni, con un bastone, con una frusta o con altri corpi contundenti. Il ragazzino, un po' discolo, era scappato varie volte da casa. -Preferisco andarmene in collegio» diceva al momento della fuga e in effetti si rifugiava in un istituto dove forse riusciva a trovare un po' di pace, almeno per qualche giorno. * Rapina ieri pomeriggio verso le 15 negli uffici della ..Federazione italiana tabaccai». Tre giovani mascheraci con passamontagna e armati di pistola hanno minacciato le impiegate e si sono impossessati di 1 milione e 400 mila lire I

Luoghi citati: Airuno, Bergamo, Como, Gissi, Susa, Torino