Marcora: «Con sei centrali nucleari bollette meno care del 30 per cento»

Marcora: «Con sei centrali nucleari bollette meno care del 30 per cento» Da ieri rimpianto di Caorso funziona finalmente a pieno regime Marcora: «Con sei centrali nucleari bollette meno care del 30 per cento» Ciascuna di esse, infatti, farebbe risparmiare 300 miliardi Tanno - Quella realizzata presso Piacenza è costata 450 miliardi - Detratte le spese per il combustibile atomico, si pagherà in circa due anni ROMA — Ieri è entrata in piena attività la centrale nucleare di Caorso presso Piacenza: ha prodotto, nella giornata, 20 milioni e 355 mila chilovattora con un risparmio di circa un miliardo di lire di olio combustibile. Nel corsoi della conferenza stampa in-1 detta per illustrare i primi ri- j sultati della centrale il ministro dell'Industria Marcerà ha detto: «La centrale è venuta a costare a conti finiti 450 miliardi e comporterà un risparmio lordo per l'Enel di, circa 300 miliardi l'anno. Se si \ deducono SO miliardi per il\ combustibile atomico, 50 miliardi per le spese varie (manutemione, personale, ammortamenti) l'Enel avrà un ricavo netto annuo di 200 miliardi circa e ciò vuol dire che in circa due anni la centrale sarà pagata. -Nell'ipotesi che avessimo costruito altre cinque centrali di questo tipo — ha detto ancora il ministro — le tariffe alerebbero potuto costare il 30 percentoin meno-. Nel corso della conferenza stampa, cui hanno preso parte anche il presidente dell'Enel. Corbellini, e 11 presidente della Finmeccanica, Vlezzoli, il ministro ha affrontato anche i problemi più generali della situazione energetica del Paese. Dopo aver ricordato l'importanza dell'approvazione del piano energetico nazionale. Marcora ha sottolineato che entro 60 giorni le Regioni dovrebbero fornire l'indicazione del siti delle nuove centrali : • Cercheremo di ridurre i tempi al massimo — ha detto — per le tre centrali in Puglia, in Lombardia e in Piemonte'. Corbellini ha quindi rilevato che i lavori alla centrale di Montaldo di Castro sono avviati e che l'impianto dovrebbe entrare in funzione, secondo programma, nel 1986-1987. -L'importante — ha sottolineato Marcora — è che ci sia i una buona volontà politica di realizzazione perché non si possono disattendere responsabilità così grandi. La realizzazione dei nuovi programmi, ha rilevato il ministro, dipende dalla situazione dell'Enel. Ricordati i finanziamenti che sono previsti nel 1982 per l'Enel (3800 miliardi derivanti da leggi esistenti, dall'aumento della benzina, dal fondo investimenti e dall'aumento delle tariffe) Marcora ha rilevato che essi -alleggeriscono ma non risolvono la situazione del conto economico dell'Enel-. Ha quindi annunciato che parte dei finanziamenti pre¬ visti dal piano energetico nazionale sarà di provenienza comunitaria (il cosiddetto sportello Ortoll): all'Enel dovrebbero cosi andare circa 2 mila miliardi di finanziamenti. Marcora ha anche insistito sull'esigenza di adeguare le tariffe ai costi allo scopo di permettere alle aziende di finanziare gli investimenti: .Valutiamo il salario medio europeo rispetto a quello italiano — ha detto — e adeguiamo le tariffe in ragione delle stesse differenze-.

Persone citate: Corbellini, Marcora, Montaldo

Luoghi citati: Caorso, Lombardia, Piacenza, Puglia, Roma