Morente la nipote di Gheddafi Aereo libico fa porta a Roma

Morente la nipote di Gheddafi Aereo libico fa porta a Roma Ha 15 anni, è ricoverata_a[gant'Eugenio, reparto grandi ustionati Morente la nipote di Gheddafi Aereo libico fa porta a Roma Ha il corpo devastato dal fuoco - Non si sa di quale incidente sia rimasta vittima DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — Una nipote del colonnello Gheddafi. orribilmente ustionata, lotta contro la morte in un ospedale romano. SI chiama Aisha Abudd All e ha quindici anni. E' stata trasportata d'urgenza da Tripoli domenica sera nel disperato tentativo di salvarle la vita. Le speranze di salvezza sono quasi Inesistenti. Ma 1 medici si prodigano in ogni modo per tentare l'impossibile. La ragazza è rimasta vittima di un incidente domenica scorsa a Tripoli. Non si sa bene che cosa sia successo. Si esclude l'ipotesi dell'attentato. Forse è stato un banale Incendio scaturito da una latta di cherosene. La fiamma ha investito la giovane e ne ha devastato 11 corpo. Le ustioni riguardano l'80 per cento della superficie corporea. Il colonnello Gheddafi ha disposto la partenza di un aereo speciale alla volta di Roma. A bordo ha preso posto anche un fratello di Aisha Abudd AU, che adesso — non potendo assistere la sorella — passa ore d'attesa e d'angoscia presso l'ambasciata Ubica di cui è ospite. La ragazza è stata ricoverata all'ospedale «Sant'Eugenio». Prima è stata affidata alle cure dei sanitari del reparto di chirurgia plastica femminile, diretto dal prof. Marinelli. Poi, considerata la gravità delle sue condizioni, è passata nel reparto dei grandi ustionati, diretto dal prof. Lombardi. Le speranze di tenerla In vita sono pressoché nulle, perché la quasi totalità del tessuti cutanei è andata distrutta. Attualmente l'ultimo filo di speranza per Aisha Abudd All è alimentato da una forzata terapia cortisonica, unita alla somministrazione ininterrotta di sostanze liquide come plasma e albumina. Si tratta di una terapia artificiale che, se interrotta, provocherebbe l'immediato decesso. La ragazza è deturpata nel viso e negli arti inferiori e superiori. <-In questa situazione — ha detto 11 prof. Lombardi — ha poco senso parlare di superficie interessata al 70 o al 90 per cento. La situazione è da "miracolo"». La ragazza, precisano 1 sanitari, soffre relativamente perché le ustioni di terzo grado hanno distrutto le radici nervose. La terapia attuata mira soprattutto a far rigenerare i globuli rossi che sono andati distrutti. Nell'ospedale, uno dei più attrezzati per questo tipo di Interventi, sono presenti alcuni funzionari dell'ambasciata Ubica e alcuni amici della ragazza. Paolo Tomasslni e Leonardo Fortuna, accusati di tentativo di omicidio e di violazione della legge sulle armi. La Corte, concedendo al due imputati le attenuanti generiche che erano state loro negate in primo grado, ha ridotto di quattro anni le condanne inflitte a Tomasslni e Fortuna nel precedente giudizio. In seguito alla sentenza odierna 1 giudici hanno ordinato la scarcerazione immediata dei due giovani per decorrenza del termini della detenzione preventiva. Il procuratore generale Salvatore Vecchione, lunedi, a conclusione della requisitoria, aveva sollecitato la conferma delle condanne inflitte in primo grado. Secondo l'accusa, in occasione di un corteo organizzato il 3 febbraio del 1977 dalla sinistra extraparlamentare, i due imputati spararono colpi di pistola contro agenti in borghese che si trovavano in piazza Indipendenza. Nella sparatoria rimasero feriti alcuni poliziotti ed uno di questi, Domenico Arboletti, a causa delle ferite riportate alla testa è rimasto completamente paralizzato.

Luoghi citati: Roma, Tripoli