Desideri sotto l'albero di Natale

Desideri sotto l'albero di Natale Desideri sotto l'albero di Natale In un articolo dedicato al Natale «lontano da casa» mi ha sorpreso l'affermazione di un esimio scrittore: «Me ne vado lontano dal consumismo, fuggo tra gente povera ma genuina, sotto i 35 gradi del Ghana, a bere champagne caldo. Là ritrovo qualche senso più vero del Natale». E' questo forse il senso del Natale? Bere champagne fra gente povera? Fuggire dal consumismo con cassette di vino pregiato francese? Giancarlo Porazza Carpendo (Al) Leggo, su La Stampa dell'll dicembre, d'un inglese che «lascia maxi-eredità a Gesù a patto che torni entro 80 anni». Non lo critico: ciascuno è libero d'esser pazzo a modo suo. e del resto costui lo è stato di meno — e soprattutto meno pericolosamente — di tanti seguaci passati e presenti di stravolte ideologie. Critico invece, e negativamente, gli esecutori testamentari che hanno espresso i desideri di questo tale «in un limpido testo legale-finanziario e ne chiedono ora la convalida all'Alta Corte di Giustizia»: se l'individuo è libero di essere pazzo, un ente, come il Public Trustee Office, non lo è. Come può considerarsi legalmente valido un testamento che contiene in se stesso l'impossibilità della propria attuazione e quindi la negazione della propria validità? La formalità ineccepibile deve modellarsi su un contenuto, da sola non può aver senso ne valore. Jean Pierre Musso Carmagnola La Stampa dell'll dicembre riporta un comunicato della Banca d'Italia che fissa il pagamento della tredicesima, a seconda delle categorie, nei giorni 14. 16 e 17 dicembre. Mi piacerebbe sapere perché, invece, il ministero del Tesoro ha stabilito per i ferrovieri che la tredicesima sia pagata a partire dal 25 dicembre (!) insieme con la pensione. Cosi, se un disgraziato intende andare a passare il Natale con i parenti residenti, ad esempio, a Castelvetrano (Sicilia), non può. Fino a qualche anno addietro la tredicesima veniva pagata a parte verso il 17 dicembre: poi. per non fare due assegni, il ministero del Tesoro ha stabilito il pagamento unico per i pensionati (agli impiegati in servizio viene pagata il 16). E non c'è nulla da fare perché sopra il mandato sta scritto: «Esigibile solo dal 25 dicembre fino al 25 marzo 1982». Bella trovata! Luigi Cavallero. Roma E' saggio l'invito del lettore che. nelle «Lettere» del 13 dicembre, suggerisce che la spensierata corsa agli acquisti natalizi sia almeno rivolta a prodotti italiani. Ma lascia un po' d'amaro il vedere che il Natale è davvero solo una corsa alle spese folli. La Stampa ricorda spesso di essere un giornale «laico», nel senso di non cattolico, non religioso (ateo?) e quindi so di chiedere troppo, ma mi ci provo: per Natale dia un po' di spazio a qualche scrittore che senta ancora il Natale come una festa spirituale, un invito alla speranza. La disperazione, palese o segreta, in cui viviamo ha bisogno di una parola di dolcezza, di un augurio di pace agli uomini di buona volontà. Se è un miraggio, anche i miraggi aiutano ad attraversare il deserto. G.Salvarani. Torino

Persone citate: Gesù, Giancarlo Porazza, Jean Pierre Musso, Luigi Cavallero, Public, Salvarani

Luoghi citati: Castelvetrano, Ghana, Roma, Sicilia, Torino