«Locomotiva selvaggia» fino alle 21 Un'inchiesta della procura di Roma

«Locomotiva selvaggia» fino alle 21 Un'inchiesta della procura di Roma Lo sciopero dei ferrovieri autonomi cessa questa sera ma riprende domani «Locomotiva selvaggia» fino alle 21 Un'inchiesta della procura di Roma Il magistrato, che in passato aveva incriminato alcuni piloti, vuole accertare chi abbia promosso l'agitazione - Ieri il disagio limitato dai militari e dal personale «confederale» ROMA — La prima giornata del lungo sciopero dei ferrovieri autonomi, cominciato venerdì sera, ha creato ieri notevoli disagi in tutta Italia ma il caos generale al quale, considerate le modalità di attuazione, palesemente puntava la Fisafs non c'è stato. Mentre in alcune città (Milano e Venezia) la situazione si presenta grave con la soppressione di numerosi convogli straordinari, in altre (Bari, Genova, Bologna) le adesioni allo sciopero sono state inferiori e. nonostante i ritardi, la maggior parte dei treni è riuscita a transitare. Intanto i dirigenti del sindacato autonomo rischiano di essere incriminati per interruzione di pubblico servizio aggravato. Ciò in seguito all'iniziativa presa dal sostituto procuratore della Repubblica di Roma, Giorgio Santacroce, il quale ieri ha aperto un'indagine preliminare allo scopo di accertare chi abbia assunto la responsabilità di proclamare lo sciopero dal quale si è dissociata la federazione unitaria Cgil-Cisl-Uil. Il magistrato intende anche accertare le modalità dell'astensione dal lavoro e come è strutturato l'organico del sindacato autonomo. A provocare l'indagine è stata la constatazione che. in seguito allo sciopero indetto dalla Fisafs, sono prevedibili notevolissimi disagi per le persone che in questo periodo festivo sono costrette a servirsi del treno per raggiungere, anche dall'estero, i paesi d'origine. Santacroce in passato aveva già aperto un'analoga indagine in occasione di uno sciopero proclamato da ■aquila selvaggia» incriminando numerosi piloti. Sciopero a scacchiera proclamato in sostituzione di quello di un'ora per turno dopo che il ministro Balzamo aveva deciso che ai partecipanti sarebbe stata trattenuta l'intera giornata, avrebbe dovuto paralizzare il traffico a «pelle di leo¬ pardo», cioè nei compartimenti di Genova. Milano, Venezia. Bologna. Bari, Roma e Reggio Calabria, con gravi ripercussioni in tutta Italia. Un piano di emergenza disposto dal ministero dei Trasporti e la collaborazione dei sindacati dei ferrovieri CgilCisl-Uil, che non avevano aderito all'agitazione e l'avevano decisamente condannata, ha consentito di ridurre il disagio. Importante è stato l'apporto del personale militare: ieri mattina, dall'aero- porto torinese di Caselle sono decollati cinque aerei da trasporto (quattro G 222 e un C 130 Hercules) che hanno trasportato in varie città del Centro-Sud e in Sicilia, dove più massiccia è la presenza del sindacato autonomo, circa 200 militari del genio ferrovieri. L'impiego dei genieri è avvenuto in particolare nei nodi di Roma. Napoli, Bari. Reggio Calabria e Palermo, cioè dove l'esperienza dei precedenti scioperi «autonomi» aveva individuato le fonti dei maggiori disagi. Mentre la Fisafs sostiene in un comunicato che lo sciopero degli autonomi -sta sconvolgendo la circolazione ferroviaria in particolare nei compartimenti di Genova. Venezia. Roma. Reggio Calabria e Milano» il ministro dei Trasporti. Balzamo. sottolinea in un comunicato, di tutt'altro tono, -il positivo andamento della circolazione dei treni» e mette in rilievo -i positivi risultati conseguiti, frutto dell'impegno dei ferrovieri, dei loro dirigenti e della tempestiva predisposizione da parte dell'azienda ferroviaria di un efficace piano di emergenza». Balzamo. inoltre, mette in risalto il -senso di responsabilità delle organizzazioni confederali». Il ministro aggiunge di ritenere che la trattativa per il contratto possa riprendere subito dopo le feste. Lo sciopero a scacchiera degli autonomi prosegue oggi fino alle 21 nei compartimenti di Torino. Verona, Trieste. Firenze. Ancona. Cagliari. Palermo. Poi, 24 ore di intervallo e alle 21 di lunedi ricomincia l'astensione dal lavoro in tutta Italia di tutto il personale adei ente al sindacato autonomo; terminerà alle 21 di mercoledì 23. Non ci sarà, invece, lo sciopero di 24 ore previsto per il 22-23 dei dipendenti «autonomi» della compagnia dei vagoni letto, l'agitazione è infatti stata revocata dopo la con¬ vocazione del sindacato da parte della stessa compagnia per lunedi. Domani comincia uno sciopero di 24 ore degli ufficiali di stato maggiore del gruppo Finmare per il rinnovo del contratto dì lavoro: sono interessate tutte le navi in partenza dai porti italiani, i traghetti e le navi che collegano le isole. Martedì, infine, resteranno chiuse per 24 ore le agenzie di assicurazione per uno sciopero indetto dal sindacato nazionale degli agenti; questi chiedono un aumento dei compensi nel settore rc-auto. r. s.

Persone citate: Balzamo, Giorgio Santacroce, Santacroce