Con la Kabaivanska Desdemona è furia

Con la Kabaivanska Desdemona è furia Splendida neir«Otello» al Regio Con la Kabaivanska Desdemona è furia TORINO — Il soprano Raina Kabaivanska ha fatto un gradito ritorno a Torino per indossare i panni di Desdemona nelle ultime recite deH'Otello. Accolta l'altra sera con entusiasmo dal pubblico che gremiva il teatro, la Kabaivanska ha dato una interpretazione magistrale, unendo alla ben nota classe scenica una duttilità vocale e una intelligenza tecnica che le permettono, dopo anni di carriera, di apparire ancora fresca quasi come una debuttante. Sin dall'entrata in scena, con quel disarmante e trasognato stupore che accompagna Desdemona, e insieme la isola nella rissa scoppiata sugli spalti del porto di Cipro, e poi subito dopo, del duetto d'amore, s'è compreso il taglio interpretativo che la Kabaivanska dà al suo personaggio, sovente sfuocato in una espressione un po' astratta di puro lirismo. Accanto alla dolcezza, alla poesia delicatissima della innocente perseguitata, la Kabaivanska coglie, infatti, e interpreta magistralmente quei risvolti energici con cui Desdemona, nel duetto del terzo atto e nel finale, con un paio d'impennate volitive, si trasforma da vittima nell'autentica antagonista della furia distruttiva di Otello. Ne esce cosi un personaggio completo, una donna in carne ed ossa e non una astratta creatura ideale, mentre la voce quanto mai seducente nel gioco delle sfumature, abita nel flusso cangiante del melos tardo-verdiano con una duttilità e una finezza perfettamente adeguate all'impegno gravosissimo della parte, p. gal.

Persone citate: Kabaivanska, Kabaivanska Desdemona, Raina Kabaivanska

Luoghi citati: Cipro, Torino