I leader dell'Est da oggi a Mosca festeggiano Breznev

I leader dell'Est da oggi a Mosca festeggiano Breznev Sarà presente anche Jaruzelski? I leader dell'Est da oggi a Mosca festeggiano Breznev DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA — L'attenzione si sposta da quanto il Cremlino fa filtrare sugli eventi polacchi a quello che i leaders dell'Est europeo potranno dirsi oggi e domani a Mosca. Hanno cominciato ieri a confluire sulla capitale sovietica per le solenni celebrazioni in occasione del 75° compleanno di Breznev: sono già arrivati l'ungherese Janos Kadar e il cecoslovacco Gustav Husak (e con loro il mongolo Yumjaagiyn Tsedenbal), e mentre i mass-media sovietici insistono nel presentare un quadro polacco non sereno ma incoraggiante, e lanciano le prime irritate repliche agli eurocomunisti, tutti si domandano se oggi arriverà anche Jaruzelski. Sembra ormai da escludere un vertice formale del Patto di Varsavia, e questo per due motivi, uno d'opportunità politica e uno pratico. Il primo consiste nel non voler oscurare, con un problema così lancinante e attuale, la grande festa di Breznev. Fu per il compleanno del segretario generale, si ricorderà, che l'anno scorso la morte di Kossighin fu taciuta e rivelata soltanto 36 ore dopo, a celebrazioni concluse. Mosca, inoltre, vuole probabilmente sottrarsi a eventuali sospetti occidentali sull'etichetta di •natura interna» che ha attribuito in questi giorni agli avvenimenti di Varsavia. Una discussione plenaria oggi o domani potrebbe denunciare pressioni da parte del blocco comunista, tanto più sgradite ora che i mass inedia sovietici hanno ripreso la loro frustante polemica sulle presunte interferenze americane. Il secondo motivo, abbastanza trasparente nella «lettura» dei cremlinologi, è la possibile assenza del bulgara Zhivkov. Se tutti gli altri leader est-europei dovranno o vorranno offrire una medaglia a Breznev, Zhivkov ha già provveduto inaugurandogli un monumento a Sofia, alla presenza di quell'illustre inviato del Cremlino che è Zimjanin. Come in un gigantesco domino, l'assenza di Zhivkov potrebbe tentare Ceausescu a restarsene a Bucarest. Oppure l'assenza del leader bulgaro potrebbe servire da alibi per l'assenza dell', uomo forte» di Varsavia, Jaruzelski. Sono, per ora, soltanto supposizioni, alimentate anche dalla mancanza di qualsiasi conferma ufficiale sull'elenco degli ospiti per il 75* di Breznev. f. gal.

Luoghi citati: Bucarest, Mosca, Sofia, Varsavia