Tango notturno di Pierrot con le musiche di Stuppner

Tango notturno di Pierrot con le musiche di Stuppner Applaudito e parodistico concerto alla Camerata Casella Tango notturno di Pierrot con le musiche di Stuppner TORINO — La Camerata Casella ha ospitato, come direttore e come autore. Hubert Stuppner. un musicista alto-atesino che specialmente nell'ambiente austriaco e tedesco ha fatto larga esperienza e raccolto lusinghiere affermazioni. Come direttore si è presentato con un buon biglietto da visita, e cioè con quella Serenata per flauto e 14 strumenti di Luciano Berio. che introdusse per la prima l'olta il sorriso — come si vanta giustamente l'autore — nelle accigliate consuetudini dell'avanguardia post-weberniana. Anche come autore lo Stuppner ci invita al buonumore con il Bai lunaire. ovvero Le danze malate di Pierrot. terza di quattro Palinodie eh 'egli ha scritto, cioè praticamente parodie, intese come «trascrizioni contemporanee di opere del passato». Dai titoli interni» Walzer di Pierrot con Colombina al tramonto. Tango solitario di Pierrot nella notte. Habanera di Pierrot con Estrella. Tarantella di Pierrot con gli uccelli all'alba), s'era pensato che potesse trattarsi d'una presa in giro del Pierrot lunaire. Invece no (sebbene sia una cosa che qualcuno deve assolutamente fare: per esempio Gino Negri). La presa in giro, se inai, è della scuola viennese in genere, coi suoi valzer «struggenti» da Strauss a Alban Berg, o di Revel, con gli spagnolismi tenebrosi della Habanera. O Dio.' adesso mi l'iene il sospetto: e se invece che prese in giro fossero omaggi? Con questa storia che la musica è asemantica, tutto è possibile. Be', non importa: io mi sono abbastanza divertito ugualmente, e la scrittura strumentale (assai ben resa dalla spericolata orchestra da camera della Camerata Casella) è abile e d'effetto. In apertura di programma un pezzo di Gianni Possio. Di lontano... forse.... per flauto (il bravo Claudio Montafia. pure solista nella Serenata di Berio) e arpa (precisa e sensibile Gabriella Bosio). Un pezzo breve, e migliore di quanto potrebbero far temere il titolo, con tutti quei puntini di sospensione, e la nota esplicativa del programma. Certo, c'è 10 stesso spiritualismo «poetico» a tutti i costi, ma in musica tutti i contenuti son buoni e la cosa dà meno fastidio che in parole. L'autore è stato applaudito e cosi gli esecutori e 11 direttore-autore ospite. iti. m. TORINO — In due domeniche, però a distanza d'un paio di mesi, l'orchestra d'archi dei Solisti Veneti, diretta con tanto slancio da Claudio Scimone, offre agli ascoltatori dell'Unione Musicale tutti i dodici Concerti grossi di Corelli, composti in epoche diversissime, si che per i più antichi si può anche ipotizzare nell'autore l'inventore del genere stesso, fondato sulla contrapposizione del «concertino» (due violini e violoncello) e della massa degli altri archi. Queste -integrali» sono un portato, generalmente non positivo, della smania culturalistica che pervade la vita m'i ' 'e, e vengono incontro a enua brama enciclo- peu'- del pubblico di fare il pieno con un certo autore o un certo genere di musica. In realtà, un Concerto grosso di Corelli, una Sonata di Beethoven, un Nuttorno di Chopin, non sono parti di un tutto, ma sono unità artistiche in sé compiute, che esigono per sé tutta l'attenzione. Nel caso dei Concerti grossi di Corelli, poi, sono capolavori del genere, ma ben lontani dal possedere la varietà di atteggiamenti dei Notturni o delle Sonate di Beethoven: nell'altezza della loro nobiltà lirica si somigliano tra di loro come i cinesi, e sarebbe meglio farne risaltare uno sopra uno sfondo diverso, che allinearli tutti come le perle d'una collana. Ma gli archi dei Solisti Veneti sono cosi vispi ed affiatati, e la guida animatrice di Claudio Scimone s'identifica talmente col blocco dei suoi strumentisti, che il fatto esecutivo prende il sopravvento, o per lo meno incatena l'attenzione e diventa la fonte continua dell'interesse d'ascolto, come hanno dimostrato gli applausi entusiastici coi quali è stata accolta la prima razione dell'op. 6 corelliana. m. m.

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