Tino Carraro e Piera Degli Esposti vincono i premi «Ubu» per il teatro

Tino Carraro e Piera Degli Esposti vincono i premi «Ubu» per il teatro Assegnati ieri a Milano; riconoscimenti a Castri, Job e Santuzza Cali Tino Carraro e Piera Degli Esposti vincono i premi «Ubu» per il teatro MILANO — Sono stati as- ! segnati ieri sera nella Villa Comunale di via Palestro i premi «Patalogo 1380», in una manifestazione condotta da Sandra Milo, durante la quale è stato presentato il «Patalogo tre», l'annuario 1981 dello spettacolo edito da Ubulibri da quest'anno in due volumi. La serata è stata dedicata quasi esclusivamente al cinema e al teatro. Per il cinema sono stati premiati i film ■ Immacolata e Concetta» di Pisciceli! e «Il matrimonio di Maria Braun» di Fassbinder; migliore interprete maschile di film italiano è stato giudicato Roberto Benigni per ■Chiedo asilo»; migliore interprete femminile Mariangela Melato per «Oggetti smarriti». Vittorio Storaro ha ricevuto un premio per la fotografia de «La luna» di Bertolucci. MILANO — I trentotto esperti chiamati ad assegnare, per la terza volta, i premi Ubu per il teatro rappresentano, nella loro varia estrazione, un campione assai equilibrato di chi è chiamato, a diverso titolo, a giudicare, in veste e sede professionale, della nostra situazione scenica. Ci sono, tra quei trentotto giurati, oltre una ventina di critici teatrali di quotidiani e settimanali: ci sono operatori culturali, saggisti, docenti universitari. Perciò il risultato dell'ultima votazione mi sembra significativo di una situazione di fatto, che vorrei chiamare di delicato equilibrio fra tradizione e ricerca, teatro pubblico e privato, grandi compagnie e piccoli gruppi. Il migliore spettacolo dell'anno scorso è stato giudicato Temporale di Strindberg, cioè la penultima produzione del Piccolo di Milano, e il miglior attore, il suo protagonista. Tino Carraro. Ma, quasi a bilanciare questo doppio riconoscimento alla -fucina» Strehler, come miglior regista è stato riconosciuto Massimo Castri, cioè un direttore di spettacoli piuttosto tendenzioso e «scomodo», per un Pirandello (il suo terzo, Cosi è se vi pare; e un Ibsen fRosmersholnU' e, non a caso, miglior attrice è stata proclamata proprio la protagonista di questo dramma, volto da Castri in tragicommedia, Piera Degli Esposti, una interprete tutt'altro che tradizionale. Tra scenografi e costumisti, questa duplicità di giudizio si replica. Enrico Job viene laureato miglior scenografo per I giganti della montagna di Pirandello-Missiroli, ma deve dividere il premio con il Collettivo dei Magazzini Criminali di Firenze. Allo stesso modo, Vera Marzot e Santuzza Cali si dividono la palma di migliori costumiste, la prima per uno spettacolo da ente pubblico, Uccellino azzurro di Maeterlinck-Ronconi, prodotto dall'Ater; la seconda per I corvi di Becque-Trionfo del Piccolo Teatro della Tosse di Genova. Ancora alta tradizione e ricerca nei due attori non protagonisti, Luca De Filippo per i Tre atti unici di Eduardo, e Marina Confatone per la sua inedita Meg nel Compleanno di Pinter-Cecchi. Nel tenere alta la palma della sperimentalità resistono tenaci i Magazzini Criminali-Il Carrozzone di Firenze, gruppo piuttosto «hard», che non disdegna vistose immer¬ sioni nel tecnologico e nel «postpopolare»: e che, per il suo feticismo dell'ovvio e dell'alienato, si porta a casa due premi e mezzo: quello già citato con Job, e quello di miglior novità dell'anno e di miglior spettacolo con musiche, sempre per Crollo nervoso. g.d. b. Piera Degli K.sposti e Tino Carraro hanno ricevuto il premio Ubu come migliori attori

Luoghi citati: Firenze, Genova, Milano