Quel tocco esotico

Quel tocco esotico Saper spendere Quel tocco esotico Piace soprattutto a Natale: un cesto colmo di fruiti dall'aspetto e dai nomi sconosciuti l'uno. «E' la "Persea gratissima". una bacca inconfondibile — spiega l'esperta — d'aspetto piriforme, di colore verde scuro se matura, con polpa giallo-verde che ricorda nel spaore le nocciole o le mandorle e ha all'interno un grosso nocciolo L'albero è originario dall'America tropicale: ha foglie persistenti, coriacee, richiede un clima caldo. E' molto diffusa la sua coltivazione in California. Florida, Argentina. Brasile, Sud Africa e Israele, ma anche in Italia da qualche tempo si trovano già promettenti coltivazioni specie in Liguria e in Sicilia». La papaya può essere scelta indifferentemente come antipasto o come frutto e costa in media circa mille lire l'etto; per una papaya cioè si spendono circa 4 mila lire. «Assomiglia a un melone con buccia giallo-verde: la polpa è galla con sapore delicato e il centro è cavo ricco di semi neri. Ha proprietà digestive in quanto contiene un enzima, la papaina. che un tempo veniva utilizzato per rendere più tenere le carni». Continua l'esperta: «Il nome autentico è Carya papaya. della famiglia delle Caricacee. prodotta soprattutto in Africa (Kenya. Somalia e Tanzania) e in Asia (Sri Lanka); ma non può essere coltivata in Italia per motivi di clima: la papaya è letteralmente uccisa dal freddo e le basse temperature producono un frutto privo di sapore. La varietà più pregiata è la "Solo" ottenuta nelle Hawaii. Dovendo superare perciò enormi distanze prima di giungere sul nostro mercato il frutto deve essere raccolto immaturo, perciò il sapore è diverso da quello originario. Il frutto è ricco di vitamina A». Ottimo il mango (Mangifera indica) -Deriva da una pianta anacai diacea legnosa e sempreverde Il frutto è molto popolare per milioni di persone in Oriente, specie in India, come lo è da noi la mela. A tanta popolarità in Italia nuoce il prezzo, da 3 a 4 mila lire per un singolo (rutto di trequattro etti. «Ha forma appuntita, la polpa è arancio, succosa e profumata, con un sapore tra l'ananas e l'albicocca a volte un po' acidulo Anche il mango non tollera il freddo, quindi non si coltiva in Italia. Lo importiamo, ad esempio, dalla Florida».