Le lavatrici Riber con marchio Philips

Le lavatrici Riber con marchio Philips Accordo raggiunto nei giorni scorsi Le lavatrici Riber con marchio Philips TORINO — L'ultimo contratto internazionale firmato dalla Riber di Beinasco (280 dipendenti, specializzata in lavabiancheria con asciugatore incorporato) è sicuramente uno dei più importanti della sua trentacinquennale esistenza: il partner è infatti uno dei colossi dell'industria degli elettrodomestici, la Philips, e l'accordo prevede la fornitura di «lavasciuga» Riber alle consociate della multinazionale sparse in tutto il mondo. Dopo un anno e mezzo in cui la lavatrice della società torinese è stata sottoposta a duri test, l'operazione ha preso il via in questi giorni con le prime consegne alla Philips inglese; seguiranno nell'ordine Irlanda. Francia. Belgio, Germania e via via tutte le altre. La Riber ha ormai una vasta esperienza di queste collaborazioni internazionali; da 10 anni produce lavasciuga per l'inglese Colston, che le vende con il proprio marchio; questa società tre anni fa è stata acquistata dall'Ariston-Merloni, sicché la Riber si è trovata automaticamente a collaborare con l'azienda del presidente della Confindustria. Con la Ariston si è ormai consolidata una stretta collaborazione, sia commerciale che tecnica; la Riber acquista dalla socie la di Merloni i modelli di lavatrici che le mancano per completare la propria gamma; vi è inoltre un continuo scambio di esperienze tecniche e di bre- In tutto il mondo sono decine le case di elettrodomestiche che vendono, sotto i propri marchi, le lavatrici-asciugatrici fabbricate a Beinasco. E' stato nel '79 che la Riber ha deciso di fare la scelta che oggi si sta dimostrando cosi positiva: ha preferito specializzarsi nella produzione di un modello sofisticato, appunto il lavabiancheria con asciugatore incorporato, coprendo cosi un settore piccolo ma non sfruttato dai grandi costruttori. Di questi grandi costruttori la Riber è diventata cosi la fornitrice privilegiata riuscendo in tal modo a esportare circa il 90 per cento della produzione. «Pur operando in un settore che presenta segni di crisi — dice il presidente Riccardo Bertolino — lavoriamo a ritmo pieno sema dover far ricorso alla cassa integrazione e con risultati gestionali positivi*. In effetti la produzione è pressoché raddoppiata tra il '79 e 181 ; il fatturato è passato dai 13 miliardi del '79 ai 18 dell'80 e raggiungerà quest'anno i 24 miliardi. v. rav.

Persone citate: Colston, Merloni, Riccardo Bertolino

Luoghi citati: Beinasco, Belgio, Francia, Germania, Irlanda, Torino