Le Dolomiti in attesa dei turisti La neve non è abbondante, ma c'è di Giuliano Marchesini

Le Dolomiti in attesa dei turisti La neve non è abbondante, ma c'è Fervore di iniziative sulle montagne del Trentino-Alto Adige Le Dolomiti in attesa dei turisti La neve non è abbondante, ma c'è Dove manca si provvede con quella artificiale, «sparata» con i cannoni - In provincia di Trento previsto il «tutto esaurito» per il periodo tra Natale e Capodanno DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE TRENTO — La neve non abbonda, ma le speranze sono tante. C'è il solito fervore di preparativi, nei centri delle montagne del Trentino-Alto Adige, per la grande vacanza natalizia. Mentre si attende che si riversi per queste vallate un'ondata di ospiti, si sta a guardare se il cielo si rannuvola: per gli operatori turistici, l'ideale è che il tempo si guasti, cosi da rendere più spessa la -soffice coltre- sulle Dolomiti e pienamente tradizionale la celebrazione delle Peste. Intanto, con il S. Ambrogio, s'è fatta una specie di prova generale: migliaia di gitanti sono saliti quassù, hanno invaso le piste in cui il manto nevoso è gelosamente custodito come un enorme tesoro. All'assessorato per il Turismo di Trento giudicano questo afflusso -soddisfacente-. insomma un buon segno per le Festività che si approssimano. In ogni località turistica della provincia di Trento, secondo le previsioni, si dovrebbe andare verso il - tutto esaurito- per il periodo tra Natale e Capodanno: se le precipitazioni nevose sono state finora piuttosto scarse, è stata comunque una gran pioggia di prenotazioni negli alberghi. « Certo—dicono all'assessorato — che una buona nevicata ci regalerebbe un'ottima stagione. Però, non ci si può lamentare troppo: lo scorso anno, per ina della neve, è andata peggio-. Sulle montagne trentine, una ventina di giorni fa, s'è avuta una spolverata che ha lasciato qui e là tracce consistenti, oltre i mille metri. -Adesso — si dice all'assessorato al Turismo — gli albergatori stanno con il fiato sospeso, ad aspettare questa benedetta neve-. Intanto, sulle Dolomiti è tutto pianificato per una massiccia vacanza. -Il Trentino — ripetono gli addetti ai lavori — non ha problemi-. E promette tutta una serie di attrattive, anche nel caso in cui nel periodo natalizio le nevicate non siano proprio abbondanti: si dovrebbe trovare compensazione in manifestazioni, sulle piste di pattinaggio, nei bar con gio chi. in gare e concerti. Intanto, ciascuno amministra con estrema premura il suo -patrimonio- nevoso. Marco Simonetti. direttore dell'Azienda di soggiorno di Madonna di Campiglio, dice -Quanto a neve, qui si va piuttosto bene, però siamo a livello di guardia. Comunque, non c'è problema per le festività natalizie. E per quei giorni, qui non c'è un buco disponibile-. Anche quest'anno dunque pur seguendo con una certa ansia le previsioni meteorologiche. Madonna di Campiglio si aspetta di essere invasa, di ripetere al completo i suoi ce rimoniali turistici di Natale e della Notte di S. Silvestro. Nel programma della stagione per questo centro, stavolta c'è qualcosa di più, di particolarmente sentito: una serie di , manifestazioni i cui incassi I saranno devoluti all'Associa¬ zione per la ricerca sul cancro. «Noi — dice Marco Simonetti — sfruttiamo le possibilità di Madonna di Campiglio anche a scopo umanitario-. Qui e là. nelle località dolomitiche, è una specie di gara per rendere comunque confortevole il soggiorno alle migliaia di turisti che animeranno le vallate, gli alberghi, gli impianti di risalita, possibilmente in una grande «bianca cornice-. - Qui da nei — giudica Tarcisio Davarda, dell'Azienda di soggiorno di Cartazei — 7to7i è che si vada male, a proposito di neve. Le piste che rientrano dal Ciampac verso il paese sono perfettamente sciabili. E nei tratti in cui il manto non era sufficiente, si è provveduto a creare uno strato nevoso artificiale-. Dove non sono intervenute le condizioni atmosferiche, dunque, ha sopperito la tecnica: per coprire le chiazze verdi, si è -sparata- neve artificiale con una specie di cannone. Nella zona di Cavalese. si conserva cor. una quantità di attenzioni la nevicata precoce della fine di ottobre. -Quella neve — dice Giuseppe De Florian. presidente dell'Azienda di soggiorno Centro Fiemme — è diventata davvero un patrimonio. In ogni caso, per il Natale non dovrebbero esserci preoccupazioni: penso che l'affluenza sarà quella dello scorso anno-. La -sfarinata- di ottobre aveva portato buone prospettive anche nelle località dell'Alto Adige. Ma da allora è caduta un po' di neve soltanto nella Val d'Isarco e in Pusteria. Marco Platter, dell'Ufficio provinciale per il turismo, precisa che sono una decina i centri altoatesini dove in questi giorni si scia. -In alcune località non si sono ancora messi in funzione gli impianti: si aspetta, e se non arriverà la neve si farà con quello che c'è, aprendo le piste sotto Natale. Le previsioni, per queste Festività, erano buone. Se continua cosi, può darsi che ci sia qualche difficoltà. Però la gente l'ha preventivata, la vacanza: credo che non saranno molti, quelli che si tireranno indietro-. Giuliano Marchesini

Persone citate: Giuseppe De Florian, Marco Simonetti, Platter, Tarcisio Davarda

Luoghi citati: Campiglio, Cavalese, Trentino, Trento