Controllori di volo, il perdono ha diviso i sindacati americani
Controllori di volo, il perdono ha diviso i sindacati americani Giudizi in parte negativi sulla decisione di Reagan Controllori di volo, il perdono ha diviso i sindacati americani Reagan ha motivato il suo rifiuto a reinserire gli scioperanti ai loro posti in diversi modi. Tra le altre cose, ha detto che il loro reinserimento potrebbe creare tensioni con quanti li hanno nel frattempo sostituiti, e forse mettere in pericolo la sicurezza dei voli. Dopo l'annuncio del Capo dello Stato, la Casa Bianca e il ministero dei Trasporti hanno fatto alcune precisazioni. Come sempre avviene nel caso di dipendenti statali già licenziati, la domanda d'impiego non implica un'accettazione automatica: tutti dovranno sottoporsi a un esame, esso sarà diretto ad accertare innanzitutto -il ruolo rivestito durante lo sciopero». Dove vi fossero stati episodi di coercizione o minacce, hanno sottolineato i portavoce, l'assunzione non sarebbe possibile. A queste precisazioni il sindacato ha reagito in maniera molto aspra. Il suo leader, l'italo-americano Robert Poli, ha definito l'annuncio del presidente Reagan -uno scherzo crudele». Parzialmente negativa è stata anche la reazione della confederazione sindacale Afl-Cio, il cui segretario generale Lane Kirkland si era recato la settimana scorsa alla Casa Bianca. La Confederazione ha fatto notare che, in questo periodo di crisi economica, gli impieghi disponibili sono molto limitati, ed anzi il governo sta tentando di ridurre i costi del lavoro, e quindi procedendo a pensionamenti anticipati. Soltanto un sindacato dissidente, quello dei potenti Teamsters, ha elogiato Reagan, inviandogli un telegramma di congratulazioni. Il ministro dei Trasporti Drew Lewis ha dichiarato alla stampa che - la decisione presa era l'unica possibile». DALLA REDAZIONE DI NEW VORK NEW YORK — Con un gesto distensivo verso i sindacati, il presidente Reagan ha annunciato che i controllori di volo da lui licenziati in blocco per lo sciopero dello scorso agosto potranno trovare -altri impieghi statali». Nessuno verrà perciò reintegrato al suo posto, ma una parte sarà assunta da enti pubblici o ministeri in qualche modo collegati all'aeronautica, ad esempio il Pentagono. Ad agosto il Presidente aveva bandito gli scioperanti dalle torri di controllo a vita e da altri impieghi statali per tre anni. Il suo ripensamento è il primo frutto del dialogo da lui avviato coi sindacati la settimana scorsa dopo dieci mesi di guerra fredda reciproca. In una breve dichiarazione Reagan ha ricordato di aver licenziato 11.500 controllori di volo in base alla legge che proibisce lo sciopero degli statali. -Avete un altro principio non scritto», ha aggiunto, -da noi onorato negli Stati Uniti: la tradizione che i singoli devono essere trattati con misericordia». -In questo spirito», ha proseguito il Presidente «io offro ai controllori di volo l'opportunità di ripresentare domanda d'impiego al governo federale, ma in enti e mini steri diversi da quello dell'A inazione civile».
Persone citate: Drew Lewis, Lane Kirkland, Reagan, Robert Poli
Luoghi citati: New York, Stati Uniti
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Rubano un'auto per rincasare 4 arrestati
- Spillavano denaro a suon di minacce presi agl'ultima ratta (150 milioni)
- In gran giornata l'Inter contro il Palermo: 3-0
- Tranviere uccide il collega che lavorava con lui da 26 anni: «Mi faceva dispetti»
- La Medaglia d'oro al sergente Angelo Boetti
- Il soprintendente Morozzi sotto inchiesta a Firenze
- Ecco come allestirò la Biennale
- Il mercato ha chiuso bottega con i saldi
- MEDICI SPECIALISTI
- A Udine Su un chirurgo l'ombra del mostro
- L'on. Amendola nuovamente ferito in un'aggressione tra Montecatini e Pistoia
- Rubano un'auto per rincasare 4 arrestati
- Applausi alle Voci nell'ombra
- Le sorli del patrimonio artistico italiano dopo le perdite dell'alluvione di Firenze
- E' ancora prematuro parlare di conflitto
- SUL PRIMO CANALE
- Spillavano denaro a suon di minacce presi agl'ultima ratta (150 milioni)
- In gran giornata l'Inter contro il Palermo: 3-0
- Un appello a Saragat per salvare le opere d'arte
- Il soprintendente Morozzi sotto inchiesta a Firenze
- Giovani missini sparano 3 colpi in testa a un padre di otto figli
- S'uccide con l'auto contro un rimorchio l'industriale del tessile Zegna Baruffa
- "Varsavia deve arrendersi"
- Annientato da Monzon abbandona la boxe
- Il giovane uxoricida e nascosto nei boschi che circondano Druent?
- L'orrenda visione nella sala della Banca
- Grace Kelly ha pagalo
- Uccisa con ventidue coltellate
- Ad un favoloso Pulici risponde una volta sola Chinaglia
- Stroncato a 44 anni da overdose a Bra
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy