Bonn nella turbolenza di Sandro Doglio

Bonn nella turbolenza Bonn nella turbolenza (Segue dalla l'pagina) n nuare la politica di rapporti privilegiati con Mosca seguita da Giscard. nel chiudersi un po' come un orso a ogni apertura del Cremlino, permetterebbe al Cancelliere tedesco di assumere il ruolo di unico intermediario tra Russia e Stati Uniti. Il recente incontro con Breznev sarebbe il punto di partenza per una campagna di rafforzamento del prestigio di Schmidt. Una bella etichetta internazionale sarà sufficiente per restare alla guida di un Paese in cui, per la prima volta, si legge con insistenza sui muri e sui cartelli dei dimostranti la frase «Lieber rot als tot — meglio' rosso che morto-? La Germania sta cambiando più rapidamente di quanto ci si possa rendere conto. I colloqui di fine settimana tra Schmidt e il presidente della Germania comunista — evento memorabile per i rapporti tra Bonn e Berlino Est: qualche anno fa avrebbe fatto dimenticare ogni altro problema — cadono invece ne! momento in cui sembra essere meno assillante l'eterna aspirazione alla riunificazio¬ ne ed è facile prevedere che comunque vada l'incontro offrirà materia di critica se non di contestazione. Dunque al tri problemi. C'è infine — per cercare di capire questa involuta e inattesa Germania — la realtà del • partito verde» di Ehrard Ep pler; ci sono le rumorose e turbolente marce dei pacifisti; c'è stato l'assalto di 3000 manifestanti — neppure un mese fa — all'aeroporto di Francoforte; gli scontri sanguinosi tra polizia e chi sostiene di volere la fine della 'Atom und Beton Politik', della politica del cemento e dell'atomo. «£' un segreto di Pulcinella: dietro queste manifestazioni di scontento ci sono semplicemente i comunisti' si sostiene in casa democristiana. Molti pensano che si tratti piuttosto della parte visibile dell'iceberg dell'insoddisfazione, del malcontento, della paura della crisi economica, che trova un modo di esprimersi. Qualcuno con la vernice rossa ha scritto su un muro di Dortmund: 'Marx è morto. Lenin è morto. E io sono agonizzante'. Sandro Doglio

Persone citate: Breznev, Lenin, Marx, Schmidt

Luoghi citati: Berlino Est, Bonn, Dortmund, Francoforte, Germania, Mosca, Russia, Stati Uniti