«Va potenziato il polo-Torino»

«Va potenziato il polo-Torino» «Va potenziato il polo-Torino» Proposta de, alla vigilia della discussione dei piani di coordinamento territoriali Il piano 'di coordinamento territoriale ritorna al Comprensorio. La discussione del nuovo progetto (quello vecchio era stato presentato, ma non votato alla vigilia delle elezioni amministrative del giugno '80, per incomprensioni nella maggioranza pci-psi) dovrebbe cominciare il 17 dicembre per concludersi, nelle previsioni, entro il febbraio '82. La de entrerà nel dibattito con un -contro-piano., che ieri è stato presentato in una conferenza stampa dal capogruppo del Comprensorio Beraudo di Pralormo attorniato dallo stato maggiore scudocrociato: il cammissario provinciale, Galbiati, il vicecapogruppo alla Regione. Brizio, con i colleghi del Comune, Gatti e della Provincia, Borgogno ed i consiglieri comprensoriali. Artacho, Giachino, Puddu e Saltta, pure capogruppo al Comune di Rivoli. -Per arrivare alla formulasione di un nuovo piano valido — ha detto Beraudo di Pralormo — bisogna incominciare dal metodo: non si può pensare di giungere al dibattito con tutto precostituito, deciso nel chiuso di poche stanze. E' necessario costruire il lavoro in assemblea, confrontare le posizioni. Solo cosi si eviterà un secondo fallimento-. A giudizio del commissario provinciale Galbiati c'è inoltre il problema politico. -L'unica legittimità che ha la maggioranza pci-psi-psdl è quella di essere omogenea con la coalizione regionale. Le difficoltà nascono proprio da questa automatica trasposizione di formula da ente maggiore a ente minore, dimenticando che la de è il partito di maggioransa relativa con 50 consiglieri su 122-. Dal problema politico ai contenuti: la de contesta 11 privilegio dato alla zona Ovest di Torino (Rivoli, Grugliasco ecc.), riproponendo un maggiore riequilibrio territo riale puntando, per trasporti, industria e edilizia, su varie zone: Busa. Chlerl, Ciriè, Rivarolo, Carmagnola, Chivasso. E sui comprensori vicini, soprattutto quelli di Plnerolo e di Vercelli. -Lo stesso sviluppo industriale — hanno concluso Gatti. Brizio. Giachlno, Artacho e Saitta — va visto sotto una luce diversa rispetto al 1980. Oggi è necessario un rilancio del polo-Torino, evitando una fuga indiscriminata delle industrie. Il decongestionamento della città sta già avvenendo per ragioni naturali e nella maggior parte negative-.