Solo a quattro condizioni la de accetterà le nuove spese locali
Solo a quattro condizioni la de accetterà le nuove spese locali Anche nel partito di Piccoli malumori in vista del vertice di sabato Solo a quattro condizioni la de accetterà le nuove spese locali Il decreto non dovrà comportare nuove spese per lo Stato, non si dovrà superare il tetto dei 50 mila miliardi, nessuna nuova tassa, nessun intervento statale sui mutui aggiuntivi ROMA — I leader della maggioranza hanno detto e ridetto a Spadolini che andranno al «vertice» di sabato per rafforzare il governo e non per indebolirlo. -Non vediamo spazio per avventure, né vogliamo tentarne», ha dichiarato ieri Piccoli a Bonn, dove ha partecipato ad un convegno democristiano. Eppure, più si avvicina questo appuntamento e più il clima politico, invece di rasserenarsi, si annuvola. L'origine di tante tensioni, palesi e striscianti, non è lontana. Malgrado le smentite di Spadolini (-il governo non ha fatto regali a nessuno») non v'è dubbio che i rapporti tra presidenza del Consiglio e maggioranza si sono alterati dopo quanto è avvenuto venerdì scorso in Senato, quando il pei ha ottenuto più soldi per i bilanci dei Comuni. Nel «vertice» di sabato. Spadolini tenterà di chiarire direttamente con i suoi interlocutori una vicenda che ha lasciato «l'amaro in bocca» soprattutto ai democristiani, ai socialdemocratici e ai liberali. Al di là delle sfuriate di Longo. rientrate nella forma ma non nella sostanza malgrado una serie di telefonate con il presidente del Consiglio, sono gli «umori democristiani» a creare le maggiori preoccupazioni e difficoltà al governo. Secondo fonti bene informate. Piccoli, prima di partire per Bonn, avrebbe «richiamato l'attenzione» di Spadolini su una circostanza che. se confermata, creerebbe crepe allarmanti nel tetto, già traballante, della spesa pubblica. La circostanza è la seguente: subito dopo l'ormai famoso stanziamento a favore dei Comuni, il pei avrebbe inviato una «direttiva riservata» ai suoi amministratori negli enti locali per predisporre gli adempimenti tecnico-amministrativi necessari affinché, da qui al 31 dicembre, siano moltiplicate le spese d'investimento attraverso deliberazioni di giunta e siano perfezionate richieste di mutui e di ogni altro impegno di spesa. Aumentando cosi le spese per l'82. salterebbe ogni «tetto» e lo Stato si troverebbe a fronteggiare nuovi, maggiori oneri, in misura imprevedibile. Piccoli avrebbe detto a Spadolini che -tutto questo è inaccettabile». Avrebbe fatto sapere che la de pone quattro condizioni per approvare le scelte del governo sulla finanza locale: 1) il decreto non deve comportare nuove spese per lo Stato: 2) non deve essere sfondato il tetto dei 50 mila miliardi di deficit pubblico: 3) lo Stato non deve imporre nuove tasse; 4) lo Stato non deve intervenire sugli interessi dei mutui aggiunti contratti dai Comuni. Sono condizioni comprensibili per un partito come la de. ormai lanciato in una vasta azione di riconquista di città e regioni perdute nelle batta¬ glie elettorali di questi ultimi anni. Sono condizioni che trovano d'accordo Spadolini, che insiste nel confermare -uno stretto raccordo tra l'esecutivo e la sua maggioranza» sulla legge finanziaria, per la quale resta -validissimo» l'obiettivo di fondo di non superare il deficit dei 50 mila miliardi. M premono su un «vertice» che Spadolini avrebbe volentieri evitato. Il psdi riproporrà il suo cavallo di battaglia: le pensioni agli statali. E' un argomento sul quale i socialdemocratici, come scrive l'Umanità di oggi, -sono intenzionati ad andare sino in fondo». -Non tragga in errore il tono cordiale che il segretario del nostro partito usa nei riguardi del presidente del Consiglio — insiste il giornale —. La questione è politica e il vertice se la troverà sul tavolo. E' fin troppo evidente che non ci accontenteremo di esortazioni». Assediato da condizioni e richieste di ogni tipo. Spadolini sperava almeno in una «fumata bianca» sul costo del lavoro dal «conclave» dei sindacati. Ma l'intesa che Benvenuto aveva dato come molto probabile è più incerta che mai e le brutte notizie dal fronte sindacale caricano d'incertezza e perplessità anche la riunione di domani con dei ministri finanziari divisi tra di loro, da Andreatta a Marcora. sulla gravità della crisi economica. 1. g.
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Il campione di pallone elastico all'altezza della sua fama
- Dirigenti di cinque tv a giudizio per aste sul video senza licenza
- Nuti:«Racconto la donna, una gioia che fa male»
- Nuti tra le sue comparse trova il paradiso in Valle
- 31 MAGGIO 1995 SCATTA L'OPERAZIONE DENUNCIA (DEI REDDITI)
- Pacciardi chiede un'indagine sulle accuse del monarchico Caramia
- Domani si inizia il campionato di pallone
- Biagi e il ragazzo Gesù
- E9 salito su un treno sbagliato
- Rugby, pallacanestro e pallone elastico
- Ancora nessuna notizia certa sul numero dei morti e dei contaminati in Ucraina. Scatta nella notte l'allarme in Cannila: radioattività aumentata di Ire volle. Invilo a tenere i bambini in luoghi chiusi
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- Grazie Juve, grazie Brady
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- A colloquio col più famoso detective di Francia e con l'italiano che egli salvò dalla ghigliottina
- Internet, istruzioni per l'uso
- Nascita di Marconi
- Tre domande a Capanna
- FRA MAGIA E STREGONERIA
- un po'di fantascienza
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- Ancora nessuna notizia certa sul numero dei morti e dei contaminati in Ucraina. Scatta nella notte l'allarme in Cannila: radioattività aumentata di Ire volle. Invilo a tenere i bambini in luoghi chiusi
- La tragedia della transessuale Richards
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy