Sul «tassi» e gli scambi commerciali America e Europa tornano a confronto di Renato Proni

Sul «tassi» e gli scambi commerciali America e Europa tornano a confronto Venerdì il segretario di Stato Haig si incontrerà con Gaston Thorn Sul «tassi» e gli scambi commerciali America e Europa tornano a confronto BRUXELLES — L'America e l'Europa si confronteranno a Bruxelles, venerdì prossimo, sui principali problemi commerciali e sulla questione dei tassi d'interesse. Il segretario di Stato americano Alexander Haig si incontrerà per due ore, nel corso di una cena, con Gaston Thorn, presidente della Commissione della Cee, nel tentativo di rinsaldare i rapporti bilaterali nell'area economica. Haig sarà accompagnato dal ministro per l'agricoltura John Block, dal ministro per il commercio, Malcolm Baldridge, e dal delegato commerciale del presidente Reagan, William Brock. L'America chiede alla Commissione della Cee di porre fine ai sussidi statali e comunitari che permettono ad alcuni prodotti europei di essere competitivi sui mercati statunitensi, a danno delle industrie e dell'agricoltura americane. Specificamente Haig e i suoi colleghi vogliono un controllo più severo sui sussidi comunitari alle esportazioni agricole della Cee nelle aree extra-comunitarie, che danneggiano le vendite delle derrate americane. La disputa è di vecchia data ma l'Europa, che è nel messo della discussione sulla riforma della politica agricola comune, ha sempre respinto le richieste ame- terà cinque milioni di tonnellate d'acciaio speciale negli Usa e le industrie siderurgiche americane hanno iniziato le procedure antidumping che potrebbero concludersi con forzate limitazioni alle esportazioni di acciaio europeo. L'America vuole anche che siano ridotti gli aiuti alla produzione di pasta italiana, al pollame, alla farina e allo zucchero. A Bruxelles, secondo le più alte fonti comunitarie, si prevedono discussioni concitate tra Haig e Thorn, ma ambedue le parti hanno interesse ad evitare uno scontro che potrebbe segnare l'inizio di una -guerra commerciale-. Da parte europea, l'unico grave motivo di lamentela è rappresentato dall'alto tasso di cambio del dollaro, dovuto anche agli elevati tassi d'interesse in America, che contribuisce alla depressione economica nella Cee. La Commissione europea ha notato che nelle ultime set Umane i tassi d'interesse americani stanno scendendo, ma teme che risaliranno se il deficit pubblico americano raggiungerà un livello elevato in primavera. Gli Usa e l'Europa sono infine convinti che non sia ancora giunto il momento di rilanciare l'economia mondiale. Renato Proni