Patricia un'altra Hearst confessa rapina in banca

Patricia un'altra Hearst confessa rapina in banca Le rivelazioni in un libro che uscirà a metà dicembre NEW YORK — Patricia Hearst ha rivelato d'essere stata al volante di un'auto usata per una rapina commessa nel 1975 da un gruppo terroristico con cui era alla macchia e durante la quale una donna rimase uccisa. Nel suo nuovo libro. Every Secret Thing, l'ereditiera californiana rivela inoltre d'avere preso parte a un'altra rapina e di avere aiutato i compagni a sistemare quattro ordigni esplosivi destinati ad assassinare agenti di polizia. Il libro sarà posto in vendita il 17 La Hearst, ora moglie dell'ex agente della polizia statale californiana Bernard Show e madre di una bambina di 6 mesi, venne rapita il 4 febbraio 1974 a Berkeley da un piccolo gruppo terroristico che si autodefiniva «Esercito di liberazione simbionese». Dieci settimane più tardi, dopo aver fatto sapere alla famiglia d'essersi unita ai rapitori con il nome di battaglia di «Tania», la Hearst aiutò il gruppo a svaligiare una banca di San Francisco. Nel libro scritto con la collaborazione del giornalista Alvin Moscow, l'ereditiera descrive nei dettagli il suo rapimento, il lavaggio del cervello subito, le fasi della rapina a San Francisco cui fu costretta a partecipare e la sua vita alla macchia fino al momento della cattura da parte dell'Fbi, nel settembre 1975. La Hearst venne processata per rapina a mano armata e condannata ad 8 anni di reclusione. Nel febbraio 1979 Carter ha approvato la riduzione della pena. Sugli ultimi 12 mesi di latitanza dell'ereditiera c'era mi stero. Gli interrogativi sono ora chiariti dalla stessa Patri cia. L'ereditiera, oggi venti settenne, scrive che i rapitori la costrinsero a partecipare alla prima rapina in banca, alla quale «collaborai senza fiatare per paura di rimetterci la vita'. Il 25 febbraio 1975, scrive ancora, attese al volante di un'auto con il motore acceso i complici impegnati in una rapina in banca a Sacramento. Lo stesso fece due mesi dopo il 21 aprile, sfuggendo a malapena alla cattura dopo un'altra rapina nel sobborgo di Carmichael. Durante la sparatoria che ne segui una don na di 42 anni rimase uccisa. Quanto agli attentati dinamitardi, nell'estate 1975. Patricia Hearst confessa d'avere aiutato i suoi «compagni» a sistemare bombe in quattro lo calità dell'area di San Franci sco nel quadro di una serie di attacchi diretti ad uccidere il maggior numero possibile di rappresentanti della polizia. Il viceprocuratore distret tuale della California ha pre cisato che Patricia Hearst aveva gia riferito alle autori- nesi» e che anche per questi ta, dopo il suo arresto, gli altri reati aveva ricevuto la immuepisodi di terrorismo cui ave- nita in cambio della sua collava partecipato con i «simbio- borazione con gli inquirenti. San Francisco. Patricia Hearst in una fotografia del 1974 vestita da guerrigliera deH'esercito simbionese (Telefoto Upi) Patricia un'altra Hearst confessa rapina in banca

Luoghi citati: Berkeley, California, New York, San Francisco