Ucciso per errore al posto di blocco

Ucciso per errore al posto di blocco Nei pressi di Paola in Calabria Ucciso per errore al posto di blocco COSENZA — Tragico errore a un posto di blocco, ieri all'alba. Un carabiniere ha lasciato partire una raffica di mitra perché temeva di essere minacciato con una pistola: un uomo è morto, un altro è rimasto ferito. E' accaduto sulla superstrada Tirrenica in prossimità dello svincolo per Acquappesa, nei pressi di Paola. La vittima è il macellaio Francesco Maggio, 37 anni, residente a Fuscaldo; il ferito è anche macellaio, Francesco Iurlano, 51 anni, ricoverato all'ospedale di Cetraro per ferite alla schiena. I carabinieri avevano istituito un posto di blocco per rintracciare un motofurgone Ape rubato da due giovani. Verso le 5.30, è apparso all'o- rizzonte un motofurgone dello stesso tipo di quello ricercato che viaggiava a forte velocità. I carabinieri hanno tolto la sicurezza alle armi e alzato la paletta di stop. Probabilmente Francesco Maggio — si presume che fosse alla guida del veicolo — si è accorto solo all'ultimo momento del posto di blocco e ha pigiato sul freno: il furgone ha sbandato, ha superato lo sbarramento dei militari e si è fermato una decina di metri oltre. Questa manovra ha provocato momenti di tensione nei carabinieri che hanno puntato le armi verso i due che stavano scendendo dalla piccola cabina di guida. Probabilmente Francesco Maggio era altrettanto emozionato perché aveva rischiato di capovolgersi e mentre avanzava verso i carabinieri, ha messo una mano in tasca. Questo gesto ha provocato la tragedia. Uno dei militari ha creduto che l'uomo volesse impugnare una pistola e ha lasciato partire una raffica di mitra puntando la canna verso il basso. I proiettili sono rimbalzati sull'asfalto e hanno colpito Maggio al petto: la sua morte è stata istantanea.

Persone citate: Francesco Iurlano, Francesco Maggio

Luoghi citati: Acquappesa, Calabria, Cosenza, Fuscaldo