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Waldheim lascia la corsa alla segreteria dell'Onu La decisione sbloccherà l'impasse al Palazzo di Vetro? Waldheim lascia la corsa alla segreteria dell'Onu DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — Il segretario generale uscente dell'Onu, Kurt Waldheim, ha ieri ritirato improvvisamente la sua candidatura alla carica. Waldheim, che aveva chiesto il terzo mandato consecutivo di cinque anni, ha annunciato la decisione in un laconico comunicato: «Avevo presentato il mio nome per senso di responsabilità... Ritengo che mantetierlo non sia nell'interesse dell'armonia delle Nazioni Unite». Un portavoce ha spiegato che il Segretario generale aveva giudicato «controproducente- Vimpasse formatosi tra di lui e il candidato del Terzo Mondo, il ministro degli Esteri della Tanzania, Salim. Pertanto, ha concluso, si rimetteva alla volontà del, Consiglio di sicurezza, l'organismo che vota le nomine. Il ritiro di Waldheim è avvenuto il giorno dopo che. nello stesso Consiglio di sicurezza, si è incominciato a discutere dell'opportunità di rinnovargli il mandato per un anno o due, per evitare una crisi gl'ave, e di rinviare pertanto una nuova votazione alla fine dell'83 o dell'84. Non si è capito perciò (e il portavoce ha rifiutato di precisarlo) se il gesto del Segretario sia diretto a evitare una soluzione del genere, o se invece significhi che egli è disposto ad accettarla, con l'intesa che. scaduto il termine, si ritirere bbe definitivamente. Consultazioni frenetiche sono in corso al Palazzo di Vetro tra le varie delegazioni, molte delle quali hanno chiesto di parlare a Waldheim. La decisione ultima potrebbe però venire dalla Cina, che ha posto con ostinazione il veto a Waldheim. Di fronte al veto di una delle cinque superpotenze (le altre sono gli Usa. l'Urss. la Francia e l'Inghilterra), non può esservi elezione. Per il momento la Cina sembra ostile al rinnovo del mandato del Segretario, Secondo una notizia diffusasi a tarda ora, ma non confermata, gli Stati Uniti avrebbero suggerito anche il ritiro della candidatura di Salim. L'America si è comportata verso Salim, che sospetta di filocastrismo perché educato a Cuba, come la Cina verso Waldheim: opponendogli cioè inflessibilmente il veto. e. c. 11 segretario generale delle Nazioni Unite Kurt Waldheim (a sinistra) e il «concorrente» tanzaniano Salim Ahmed Salim