Solidarietà decide: sciopero generale se Jaruzelski avrà poteri straordinari

Solidarietà decide: sciopero generale se Jaruzelski avrà poteri straordinari La tensione aumenta in Polonia, anche Walesa attacca duramente il governo Solidarietà decide: sciopero generale se Jaruzelski avrà poteri straordinari VARSAVIA — I dirigenti nazionali e regionali di Solidarietà, riuniti a Radom hanno diffuso ieri sera un comunicato in cui accusano il regime di «distruggere le speranze dei lavoratori» per la formazione di un Fronte d'intesa nazionale. Se il Parlamento concederà poteri straordinari al governo — aggiunge il comunicato — il sindacato libero proclamerà uno sciopero generale. Durante l'animata riunione. Lech Walesa, abbandonando apparentemente il suo ruolo ormai tradizionale di moderatore, ha usato espressioni molto dure contro il governo, e ha per primo indicato la strada dello sciopero generale nel caso che a Jaruzelski sia data mano libera per reprimere le agitazioni. «E' impossibile la creazione di un Fronte d'intesa nazionale — ha detto Walesa — perché non abbiamo una controparte credibile; la nostra controparte, in realtà, bara». Il leader di Solidarietà ha anche fatto in un certo senso l'autocritica, quando ha affermato che gli ultimi mesi hanno segnato per il sindacato qualche passo indietro che Solidarietà ha mostrato -indecisione» (questo è proprio l'appunto che gli esponenti radicali tanno da tempo a Walesa). Ha quindi aggiunto: «Non possiamo più indietreggiare, devo riconoscere che oggi ci troi'iamo di fronte a un punto critico: il confronto con il regime appare inevitabile». Walesa, continuando sul tono pessimistico, ha poi dichiarato: «Oggi la direzione del sindacato dovrebbe prendere la decisione di indire un referendum per decidere l'atteggiamento dei lavoratori polacchi nel caso in cui il Par- lamento votasse i poteri straordinari al governo. Nel referendum proponiamo che la nostra risposta a Questo decreto-legge sia la proclamazione di uno sciopero generale in tutta la Polonia». Il comunicato finale ha fatto sua questa proposta. All'intervento di Walesa è seguito un dibattito al quale hanno partecipato numerosi oratori (all'assemblea erano presenti circa 1500 persone). In particolare il presidente del sindacato di Stettino. Marian Jurczyk ha trascinato l'uditorio. Jurczyk ha detto che il sindacato deve chiedere con decizione «elezioni libere e pienamente democratiche a tutti i livelli, regionali e nazionali». Ha aggiunto: «Senza vere elezioni libere non ci sarà una Polonia libera». L'assemblea ha sottolineato la frase con un fragoroso applauso. La giornata in Polonia era cominciata all'insegna della distensione dopo il rilascio nella notte, da parte della polizia, dei 34 sindacalisti arrestati nella scuola dei vigili del fuoco di Varsavia, occupata dagli allievi ed ..espugnata» mercoledì con un blitz della Milicja. Ma il clima si è successivamente riscaldato probabilmente anche per le dichiarazioni di Stefan Olszowski, esponente dell'ala ..dura» del Comitato Centrale. Partecipando ad una riunione di lavoratori iscritti al partito dell'industria di trattori «Ursus», Olszowski, secondo quanto riferisce l'agenzia sovietica Tass da Varsavia, ha descritto l'attività del sindacato libero come una «lotta aperta contro il sisteina socialista». Intanto continuano le agitazioni in varie città della Polonia. A Radom gli studenti sono da un mese in assemblea permanente per la riforma universitaria e per l'elezione del rettore. A Koszalin. capoluogo della provincia del Nord, in seguito alla scarsità di benzina, cinquecento taxisti sono in sciopero da martedì: finora hanno accettato l'invito di ..Solidarietà» a non bloccare il traffico nel centro della città, per non provocare le autorità. r. s.

Luoghi citati: Koszalin, Polonia, Stettino, Varsavia