Sul costo del lavoro c'è una intesa La Flm è divisa, slitta il contratto

Sul costo del lavoro c'è una intesa La Flm è divisa, slitta il contratto Lunedì si riunisce la segreteria unitaria, ma i metalmeccanici sono già spaccati Sul costo del lavoro c'è una intesa La Flm è divisa, slitta il contratto Gli aumenti entro il 16% ROMA — Un primo risultato positivo è stato acquisito nel difficile cammino verso il patto anti-inflazione. Il gruppo ristretto di segretari confederali ed esperti Cgil - Clsl - Vii ha concluso il suo lavoro giudicando «fattibile» ed «accettabile» una ipotesi unitaria per il contenimento del costo del lavoro e della scala mobile, impostata in linea di massima ed ancora aperta a «perfezionamenti». La segreteria unitaria valuterà le conclusioni del gruppo ristretto in una riunione fissata per lunedi prossimo, ma non si può prevedere se si raggiungerà subito l'intesa su una proposta comune da presentare al governo e agli imprenditori. «C'è grande ottimismo — ha osservato un dirigente della Federazione Cgil-Cisl-Uil — ma non vorrei che la proposta unitaria morisse proprio di ottimismo. Si debbono, infatti, sciogliere alcuni nodi politici, tutt'altro che indifferenti». I pilastri dell'ipotesi unitaria sarebbero: 1) l'accettazione da parte del sindacato del tasso di inflazione programmato del 16% in presenza di comportamenti coerenti del governo; 2) l'accettazione del principio di contenere entro il 16% tutti gli aumenti retributivi per il 1982, compresi quelli relativi alla scala mobile; 3) una manovra fiscale e contributiva tendente al recupero totale del fiscal drag su tutti gli aumenti inferiori al 16% e la contemporanea fiscalizzazione degli oneri sociali sui futuri punti di contingenza (4SI corrispondenti al 16% di inflazione programmata; 41 oltre il tetto del 16%, il ripristino automatico del fiscal drag, ma se l'inflazione effettiva superasse la percentuale di incremento delle retribuzioni, il fiscal drag aggiuntivo sarebbe recuperato a fine anno attraverso conguaglio; inoltre al di là del 16%, non ci sarebbe più fiscalizzazione a favore delle imprese. Un correttivo introdotto dal gruppo di lavoro riguarda la predeterminazione della fiscalizzazione degli oneri sociali sui 15 punti di contingenza compatibili con il tetto di inflazione programmata. Gli oneri sociali dovrebbero essere versati dallo Stato direttamente all'Inps in due «tranches» (il 1° gennaio e il l'luglio 1982) in modo da dare certezza da subito sull'uso, la destinazione e la quantità della fiscalizzazione. Questa «formula», secondo i dirigenti sindacali, consente di valutare fin da ora gli spazi per i prossimi rinnovi contrattuali. Nessuna obiezione è stata opposta all'adozione, suggerita dalla Cisl, di un meccanismo che tenga conto ai fini fiscali del reddito familiare e non di quello personale, come pure alla richiesta della Uil di rendere il punto di contingenza al netto uguale per 'tutti. «Ci avviamo ad una soluzione — ha confermato il segretario generale aggiunto della Cgil Mariane tti —. Se dissensi ancora ci sono, derivano solo dalla diversa idea che ognuno si è fatto della proposta in discussione», g. c. f.

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