Stanziati 600 milioni per salvare i «casoni» della campagna veneta

Stanziati 600 milioni per salvare i «casoni» della campagna veneta Sono l'ultima testimonianza di una civiltà che sta per scomparire Stanziati 600 milioni per salvare i «casoni» della campagna veneta VENEZIA — La Regione del Veneto stanzierà 600 milioni di lire per «salvare» i casoni, le caratteristiche abitazioni dei contadini e dei pescatori veneti, disseminate in una vasta area che va dal delta del Po all'Isonzo. Meno note dei trulli di Alberobello, ma non meno affascinanti, queste abitazioni con il tetto di paglia o di foglie di granturco costituiscono l'ultima testimonianza di una civiltà e di una cultura che sta per scomparire. La legge, che sarà votata nei prossimi giorni, è stata presentata dal gruppo socialista in Consiglio regionale e in particolare dai consiglieri Barolo. Brunetto, Feltrin, Pavoni, Sandri e Tomasetig. I ca¬ soni, osservano i promotori della legge, erano diffusi soprattutto in provincia di Padova, di Treviso e di Venezia: poi. a partire dagli inizi del secolo, il loro numero si è ridotto rapidamente (nel 1904 erano 12 mila solo nel Padovano, mentre oggi non superano la decina). La provincia di Venezia nel 1930 li considerava addirittura una «pubblica vergogna», forse perché testimoniavano la durezza della vita che conducevano gli abitami delle valli da pesca. « La vera vergogna — affermano i firmatari de! progetto di legge — è invece l'assoluta carenza di una normativa veneta in grado di proteggere queste testimonianze di architettura "pove¬ ra" del passato a differenza di quanto è stato fatto in altre regioni (Trentino, Puglie) e in altri Stati (Olanda)». Salvare i casoni, però, non significa solo conservare delle costruzioni, magari destinandole ad ospitare i weekend di benestanti cittadini, ma tramandare una cultura, un modo di vita, un rapporto con l'ambiente. Si tratta, quindi, affermano i consiglieri socialisti, di mantenere il più possibile le finalità per cui i casoni furono costruiti, garantendo alle categorie che per tradizione abitano in essi, di poter continuare a farlo decorosa mente. Il rischio sarebbe quello di perdere totalmente il paesag gio rurale e ridurre ad anoni ma periferia urbana moltissi mi centri della campagna veneta, g. b.

Persone citate: Feltrin, Padovano, Pavoni, Sandri, Tomasetig

Luoghi citati: Alberobello, Olanda, Padova, Puglie, Trentino, Treviso, Veneto, Venezia