Bonn a passi felpati verso l'incontro con l'altra Germania (forse gennaio) di Tito Sansa

Bonn a passi felpati verso l'incontro con l'altra Germania (forse gennaio) Anche l'aggravamento della crisi polacca pesa sul vertice intertedesco Bonn a passi felpati verso l'incontro con l'altra Germania (forse gennaio) Schmidt probabilmente ha già concordato una data di massima telefonando nei giorni scorsi a Honecker - Ma l'annuncio verrebbe dato all'ultimo momento per non suscitare un clima di aspettativa - C'è quasi il proposito di minimizzare l'importanza dell'avvenimento DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BONN — L'orchestra filarmonica di Berlino, che iersera, sotto la direzione di Herbert von Karajan. ha dato un concerto con sinfonie di Schumann e Strauss nel rinnovato Geivandhaus di Lipsia, è stata bloccata per più di un'ora ieri mattina al posto di frontiera di Drewitz, all'ingresso nella Germania Orientale. Alcuni musicisti a bordo dei quattro autobus hanno dovuto pagare il dazio per dischi da regalare, le prove fissate per mezzogiorno sono state rinviate al tardo pomeriggio, von Karajan ha protestato molto adirato, affermando che «a nessuna frontiera al mondo siamo stati trattenuti più di due minuti'. La nuova inattesa chicane. contraria agli accordi della vigilia, viene considerata a Bonn «di cattivo augurio» per il -.vertice intertedesco» tra il presidente della Ddr Erich Honecker e il Cancelliere federale Helmut Schmidt che. stando alle voci ricorrenti con insistenza soprattutto a Berlino Est, dovrebbe svolgersi tra meno di due settimane, il 14 e il 15 dicembre sul lago di Werbellin. a Nord di Berlino. Sulla data non vi è alcuna conferma ufficiale, essa viene tenuta celata come un segreto di Stato, in palese contrasto con la ripetuta affermazione secondo cui 'gli incontri intertedeschi debbono appartenere alla norma'. Fonti vicine alla Cancelleria tacciono, rimandando i giornalisti a Schmidt, il quale ha assicurato tempo fa che incontrerà Honecker «dopo la visita di Breznev e prima di Pasqua-, ma si sa che nei giorni scorsi il Cancelliere ha telefonato al presidente della Ddr, probabilmente accordandosi sulla data. Certo è che il Cancelliere ha rinunciato a visitare due citta della Germania Orientale (Guestrow e Rostock) come aveva in programma nel 1980 quando la sua visita fu rinviata due volte, prima a causa dell'invasione sovietica dell'Afghanistan, poi a causa dell'aggravarsi della situazione polacca. Sulla segretezza che circonda la data del «vertice» si danno a Bonn diverse spiegazioni: l'annuncio verrebbe dato all'ultimo momento per non suscitare troppe aspettative, e anche per evitare un nuovo annullamento dell'incontro se in Polonia la situazione dovesse aggravarsi. Altri invece ritengono che vi sia imbarazzo sulla tematica e un giornale prevede che la visita di Schmidt avverrà a metà gennaio. Del seguito di Helmut Schmidt non farà parte il ministro degli Esteri Genscher (in quanto per Bonn la Ddr è Germania) ma il ministro degli Affari pantedeschi Egon Franke. insieme con il mini¬ stro dell'Economia Otto Lambsdorff. Già questa scelta fa intendere che i temi da trattare saranno bilaterali, quelli cosiddetti «umanitari» (viaggi dalla Germania Federale verso la Germania Orientale, riduzione del cambio obbligatorio di valuta, anticipazione dell'età minima per chi vuol uscire dalla Ddr) ed economici. Alle richieste di Bonn, il governo di Berlino Est contrapporrà le proprie, note da anni: riconoscimento di una cittadinanza della Ddr, elevazione delle «rappresentanze permanenti, al rango di ambasciate, estensione dei crediti siving, finanziamento di progetti ferroviari, stradali ed energetici, intensificazione degli scambi commerciali (che nei primi dieci mesi di quest'anno hanno superato i 9 miliardi di marchi, circa 5 mila miliardi di lire. Temi delicati e difficili, anche perché Bonn ha problemi di bilancio. In ambienti governativi della capitale federale si ammonisce a non riporre eccessive aspettative nell'incontro tra Schmidt e Honecker (che si sono già visti due volte all'estero, in margine alla conferenza di Helsinki, nel luglio 1975. e dopo i funerali del presidente Tito, nel maggio del 1980). E si rimanda alle parole del Cancelliere: 'L'incontro ha valore di per sé'. Tito Sansa