Parigi: Europa più autonoma per i problemi della difesa di Paolo Patruno

Parigi: Europa più autonoma per i problemi della difesa Assemblea dell'Ueo nella capitale francese Parigi: Europa più autonoma per i problemi della difesa DAL NOSTRO CORRISPONDENTE PARIGI — La Francia intende rilanciare l'«Unione europea occidentale». Creata negli Anni 50 proprio per ispirazione francese e diretta originariamente a controllare il riarmo della Germania Federale (che fa parte naturalmente dell'organizzazione con Francia, Gran Bretagna. Italia, Belgio e Benelux), con gli anni è risultata l'unico organismo giuridicamente competente a livello europeo in materia di difesa e problemi di sicurezza. Lo hanno confermato ieri, con singolare sincronismo, il ministro degli Esteri Claude Cheysson in una intervista a Le Monde e il sottosegretario alla Difesa Georges Lemoine, davanti all'assemblea parlamentare dell'Ueo riunita a Parigi. Questo rilancio della Ueo non significa però (come aveva lasciato capire Lemoine l'altro giorno in una intervista a Le Monde) una prospettiva di «integrazione» militare europea, almeno a breve termine. I limiti dell'iniziativa francese sono stati infatti precisati cosi da Cheysson: 'L'idea di costruire una difesa europea autosufficiente in un prossimo avvenire è un sogno. Ma gli europei si sentono oggi più solidali dell'epoca in cui "l'ombrello" americano era a tutta prova. Allora non avevamo alcuna preoccupazione, oggi ne abbiamo perché la risposta necessaria della Nato al super armamento russo conduce a un'accumulazione di armi in Europa, che suscita la reazione dell'opinione pubblica. Cosi si forma tra i governi una solidarietà davanti all'angoscia della gente». •Inoltre il linguaggio americano non è stato sempre chiaro — ha proseguito il ministro Cheysson — le parole del presidente Reagan sulla guerra limitata hanno fatto temere che gli americani prendessero le distanze'. Gli stessi concetti sono stati riecheggiati all'assemblea dell'Ueo dal sottosegretario alla Difesa Lemoine. il quale ha affermato che la Francia intende 'rafforzare l'azione e accrescere l'influenza dell'organizzazione in materia di sicurezza e difesa'. Prudentemente Lemoine si è limitato a predire: -Non è illogico pensare che un giorno o l'altro s'imporrà la necessità di dare un contenuto più sostanziale ai lavori dell'Ueo-. La presenza di Lemoine è stata anche un'occasione per riaffermare i principi-base della politica di difesa della Francia socialista. Gli assi fondamentali sono due. Primo: la forza di dissuasione nucleare resta credibile solo in quanto «indipendente» dal dispositivo occidentale e di conseguenza non può essere soggetta a riduzioni negoziali, come pretenderebbe invece Mosca. Secondo: la Francia, pur non facendo parte del comande-integrato militare della Nato, resta fedele alle sue alleanze e ai trattati dai quali è scaturita anche l'Ueo. Paolo Patruno

Persone citate: Claude Cheysson, Georges Lemoine, Lemoine