Torna il gusto del rischio
Torna il gusto del rischio Torna il gusto del rischio IVREA — Ciò che aveva sognato Invano Adriano Olivetti negli Anni 50 ai tempi di .Comunità, e del fervore degli studi urbanistici e sociologici, cioè la nascita di molte piccole industrie sparse in tatto il Canavese in modo da integrare le fabbriche nella tradizionale economia agricola» forse si realizza adesso. E si realizza proprio perché la Olivetti non è più quella di allora, mito soffocante, simbolo di sicurezza dell'avvenire, di privilegi salariali e sociali, unica ambita meta di ogni canavesano. •Oggi — dice Carla Borga, imprenditrice, componente del comitato piccola Industria dell'Associazione industriale del Canavese — qualcuno si decide ad avventurarsi fuori dal lettuccio caldo della Olivetti dopo che per tanti anni, diciamo dal '50 al '75, all'ombra del colosso non era nato quasi nulla di nuovo». E cita il caso della sua azienda, la Fasti, che ha un centinaio di dipendenti, e produce macchine per l'Industria orafa. .Fino a qualche anno fa, avevamo tra il nostro personale il turnover forse più alto d'Italia; non faceva¬ mo in tempo a tirare su un giovane operaio che subito questi scappava all'Olivetti; solo oggi riusciamo a crearci anche noi una manodopera stabile e a formarci finalmente dei quadri aziendali». Dalla monocultura alla diversificazione, dunque, passando per il trauma dell'allontanamento di 5000 persone In tre anni da quella che era stata per almeno due generazioni la •grande certezza» del Canavese. •Il futuro di questa zona — dice Valerio Cavagnetto, direttore dell'Associazione industriale — sta tra industria e un terziario molto avanzato con un alto coefficinete di occupazione», come appunto è l'attività di «software» e l'elettronica in genere. Forse non tutte le iniziative che nascono adesso avranno abbastanza fiato per diventare adulte e svilupparsi. Il Canavese non diventerà probabilmente una seconda «Silicon Valley»; ma, si sente ripetere in giro, è un fatto importante che molta gente abbia ritrovato II gusto di rischiare in proprio. v. rav.
Persone citate: Adriano Olivetti, Carla Borga, Valerio Cavagnetto
Luoghi citati: Italia
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Ticino, la minaccia è svizzera
- L'INTERROGATIVO NUCLEARE
- Scontro per la discarica sulle Alpi
- Matrimonio in chiesa per una leader torinese dei transessuali
- Natale di ieri
- Primo western Italiano
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- La 1° tappa del Giro d'Italia
- â?¢ Transessuali; che vuol dire essere ^uomo e sentirsi donna
- Alpitour difende il primato di Coppa
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- La tragedia della transessuale Richards
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Grazie Juve, grazie Brady
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy