La strana scala dei rischi quotidiani
La strana scala dei rischi quotidiani I pericoli a confronto La strana scala dei rischi quotidiani LA percezione del rischio dipende molto da fattori soggettivi. Numerosi esperti hanno tentato per anni di trovare una soluzione teorica, confrontando I rischi che possono far correre le fonti di pericolo giudicate «-gravi» dall'opinione pubblica, rispetto a ciò che la stessa opinione pubblica accetta di buon grado nella vita di tutti i giorni. Al congresso per il 150" anniversario dell'Associazione britannica per il progresso delle scienze, che si é tenuto a York nello scorso settembre, il professor Trevor Kletz ha portato nuovi elementi di comparazione. Kletz. che è docente all'Università di tecnologia a Coughborough e consigliere presso la divisione sicurezza dell'Imperiai Chemical Industries, ha rivelato che un individuo corre lo stesso rischio mortale sia che percorra 6500 chilometri in auto, sia che fumi cento sigarette, sia che compia un'ascensione in montagna di due ore. sia che lavori nell'industria chimica per un anno o. molto più semplicemente, vivendo per trentasei ore la vita di un uomo di sessantanni. Se si potessero eliminare tutte le altre cause di morte e supponendo che noi slamo immortali, la speranza di vi' ta sarebbe mediamente di 6 mila anni per un lavoratore della siderurgia (lavorando 2000 ore all'anno), trecento anni per uno che guidi una moto 10 ore alla settimana: sarebbe di dieci milioni di anni considerando come unica causa di mone la possibilità di essere colpiti dal fulmine. Se lo Stato decidesse di lassare le attività o i prodotti pericolosi, fissando un costo arbitrario di 2 miliardi di lire per vita, noi dovremmo pagare 28 mila lire di tassa per ciascun pacchetto di sigarette. 600 lire al giorno per anitare in una casa di granito (a causa della radioattività naturale). 400 lire all'anno per abitare accanto ad una centrale nucleare e 20 lire ogni bistecca ai ferri (a causa delle sostanze cancerogene prodotte dalla cottura). • Questi confronti sono molto interessanti, ma sono anche utili?-, si domanda onestamente Kletz. .Possono esserlo, perché ci possono aiutare a spendere le nostre risorse (denaro ed energia! in maniera intelligente sul lavoro ed a casa (5 mila persone muoiono ogni anno in Gran Bretania per incidenti domestici). I rishi che si corrono sulla strada sono numerosi, ma la maggior parte di noi pensa che siano compensati dalla comodità dell'automobile. (...) I rischi domestici sono piti grandi di quanto non creda la maggior parte della gente, ma noi possiamo ridurli, per esempio accettando un sistema di allarme contro gli incendi, verificando che i prodotti siano chiaramente etichettati e fuori della portata di mano dei bambini e soprattutto prendendo precauzioni contro le cause (pavimenti scivolosi, tappeti "traditori", scale ripide): • Molta gente è convinta della pericolosità dell'industria chimica ed è anche convinta che il lavoro in campagna è un'attività naturale e sema rischi, ma il lavoro dei campi uccide di più e anche molti giovani. Una media annuale di 22 giovani morti in Gran Bretagna, mentre sono soltanto 15 le vittime di incidenti ogni anno nell'industna cinmu-a- .£' assurdo continuare a preoccuparsi — conclude Kletz — piti degli incidenti che avvengono per il trasporto di petrolio o di altri prodotti chimici sulle strade, trasporto che provoca due morti all'anno, mentre ogni anno sulle strade muoiono circa 7 mila persone per "normali" incidenti, t" assurdo inquietardsi per le radiazioni prodotte da una centrale nucleare, quando noi ne riceviamo trenta volte di più dai mattoni delle nostre case'. ( up> righi mIm Monde» r per filali j «IA Slittisi. i ^
Luoghi citati: Coughborough, Gran Bretagna
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