L'atleta che vince è quello che sogna meglio

L'atleta che vince è quello che sogna meglio L'atleta che vince è quello che sogna meglio Le ultime ricerche americane sulla psicologia applicata allo sport giudicate da un esperto italiano . T firafori sono più • « _|_ precisi quando premono il grilletto fra un battito e l'altro del cuore. Se gli mostriamo su uno schermo gli impulsi elettrici dei loro cicli cardiaci, riescono ad abituarsi a sparare fra un battito e l'altro, migliorando sensibilmente le loro prestazioni.. Il consiglio. 11 messaggio, arriva dagli Usa. Lo manda lo psicologo Daniel M. Landers dell'Università dell'Arizona. E' sempre U college la fucina dello sport nordamericano. Nelle università sono stati e sono coltivati tutti gli assi di atletica e di nuoto. 1 migliori cestisti. Un nome, quello di Don Schollander. .studente in medicina alla Yale University di New nave n. I colleges sono le riserve dove si pesca quando c'è da mandare — o da formare per non mandare — la squadra alle Olimpiadi. Allenatori, medici, psicologi, lavorano a fianco a fianco, la sperimentazione va di pari passo con la preparazione agonistica. La scienza al servizio dello sport, ma anche 11 contrarlo. Atleti non certo cavie Incoscienti, ma disposti a provare. Sulla base di queste esperienze, messaggi scientifici di vario tipo partono dagli Stati Uniti. Il resto del mondo 11 accoglie con rispetto, ma anche con molto realismo. Qualche scoperta appassiona, altre sembrano poco più di acqua calda. Lo sport e la vita vanno avanti anche In questo confronto di Idee e di esperienze. I tiratori che premono grilletto fra un battito e l'altro del cuore. •Interessante ma anche abbastanza scontato.,. dice 11 professor Vittorio Wyss direttore del Centro torinese di medicina dello sport, li primo In Italia non solo per data di nascita. • Prendete un uomo — spiega — stendetelo su un asse che poggi su quattro molle sensibilissime. L'uomo è tranquillo, rilassato, tuttavia ad ogni battito del cuore corrisponde un movimento del tavolo. Magari impercettibile, ma rilevabile in quello che è chiamato un balistocardiogramma. Da anni si raccomanda ai fotografi di rilassarsi, almeno di non respirare quando fanno scattare l'obiettivo Forse il tiratore a Ile ri a to alla :i tocon trailo può arrivare a tanto, ma in altri sport la tecnica non i applicabile.. Immaginiamo Belle ga che ascolta 11 suo cuore per piazzare U tiro, per prendere meglio la mira. La proposta del professor Landers fa parte del biofeedback, di quelle tecniche che •attraverso l'apprendimenti del controllo di una funzione fisiologica hanno lo scopo di riportare a livelli normali la stessa funzione.. Un esperimento è stato fatto anche su giocatori di pallacanestro. Almeno sui tiri liberi a canestro, le •punizioni» del caldo, il conoscere se stessi ha portato del vantaggi nella precisione del gesto atletico. Dall'Università di San José il professor Thomas Tutto, autore del libro •Prepararsi psicologicamente per lo sport: come ottenere il massimo risultato: propone la tecnica deU'tmaoerj/ rehearsal. ovvero una rievocazione di immagini. Il riandare con il pensiero prima della gara ai propri momenti di massimi risultati. Tutto sostiene che 1 campioni di oggi sono iperallenatl fisicamente, ma sottoallenati emotivamente, e aggiunge: •Quando scendete in campo non vi lasciate alle spalle la vostra personalità, le abitudini e gli atteggiamenti. Il movimento di tutti i muscoli vi coinvolge emotivamente. Ed i appunto questa carica emotiva la sfera sensibile dello sport, che lo rende cosi affascinante, esaltante, a volte frustrante.. Ci sono dubbi europei e italiani sul valore dell'imagery rehearsal. sull'efficacia totale. Non si è certi che la concentrazione massima alla vigilia della gara, sia pure pensando al propri precedenti migliori exploits. porti necessariamente a un effetto positivo. Sperimentare mentalmente una competizione di sci. di basket o di nuoto come propone Tutko - proseguendo studi iniziati dal prof. Richard Sulnn. psicologo all'Università del Colorado — può bloccare pericolosamente l'atleta. E se la competizione le mette di fronte a situazioni impreviste? C'è U rischio di un minor adattamento, alla limitazione di quella fantasia che soccorre spesso lo sportivo. Per 11 professor Wyss cosi facendo «si toglie qualcosa alla spontaneità della rispo¬ sta.. E prosegue: .Comunque lutea di partenza è buona, ma non nuova. A chi ha una gamba fratturata e ingessata si consiglia di pensare che l'arto anziché immobilizzato, stia lavorando normalmente. Si riscontra un miglioramento circolatorio, il pensiero da solo fa arrivare il sangue alla gamba ingessata con indubbi vantaggi. Ma i un rapporto più localizzato, il fatto agonistico è più complesso, più difficile da prevedere.. Secondo Tutto, questa tecnica sarà .l'unico importante fattore nuovo per lo sport degli Anni 80.. E aggiunge: .Rivivendo le sue migliori prove tantissime volte, l'atleta ritorna alla forma migliore quasi automaticamente.. Suinn precisa: • £' come mettere un disco nel tuo cervello, come faresti con un computer.. Una sovrapposizione dello psicologo all'allenatore, il quale programma ben altri sforzi per far recuperare ad un suo campione la condizione persa per un Incidente, o per un normale scadimento di forma. Negli Usa sono sicuri. Insomma, che Vimagery rehearsal. chiamato anche Pfsuomotor behavioral rehearsal (ripetizione visiva e motoria di comportamento), sia di effetto sicuro, pur se Richard Sulnn ammette: .Gli studi controllati sono sinora rari, tuttavia i risultati sperimentali danno credito all'apparente validità di questi sistemi per migliorare il rendimento degli atleti professionisti.. OH esperimenti Usa dicono ancora che sono 1 giovani 1 meno adatti a sfruttare le nuove tecniche, perchè Incontrano molte più difficoltà degli adulti a dominare le proprie emozioni, se debbono vivere In anticipo il gesto atletico. In Italia c'è molta prudenza. Che gli esperimentatori Tutko. Suinn. Landers lavorino pure nei colleges dove hanno materiale e possibilità. -Siamo convinti — spiega il professor Wyss — che le tecniche del training autogeno e dello yoga siano le migliori, applicate allo sport, per prevenire eventuali fenomeni psicologici generati da situazioni agonistiche.. Bruno Pentcca è quello di effetto sicuro, pur se Richard Sulnn ammette: .Gli studi controllati sono sinora rari, tuttavia i risultati sperimentali danno credito all'apparente validità di questi sistemi per migliorare il rendimento degli atleti professionisti.. OH esperimenti Usa dicono ancora che sono 1 giovani 1 meno adatti a sfruttare le nuove tecniche, perchè Incontrano molte più difficoltà degli adulti a dominare le proprie emozioni, se debbono vivere In anticipo il gesto atletico. In Italia c'è molta prudenza. Che gli esperimentatori Tutko. Suinn. Landers lavorino pure nei colleges dove hanno materiale e possibilità. -Siamo convinti — spiega il professor Wyss — che le tecniche del training autogeno e dello yoga siano le migliori, applicate allo sport, per prevenire eventuali fenomeni psicologici generati da situazioni

Luoghi citati: Arizona, Colorado, Italia, Stati Uniti, Usa